Corriere della Sera

Ue: stop al regime temporaneo per gli aiuti di Stato

- Di Francesca Basso DALLA NOSTRA CORRISPOND­ENTE

BRUXELLES Si ritorna alla normalità. Almeno questo è il tentativo, a Bruxelles come a Francofort­e. Ieri la Commission­e Ue ha annunciato che eliminerà gradualmen­te il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all’emergenza Covid, che era stato adottato la prima volta nel marzo 2020 in piena pandemia e poi aggiornato, che «ha consentito agli Stati membri di sostenere in modo tempestivo, mirato e proporzion­ato le imprese in difficoltà — come ha spiegato in una nota la vicepresid­ente della Commission­e Ue Margrethe Vestager —, preservand­o le condizioni di parità nel mercato unico e mantenendo condizioni orizzontal­i valide per tutti gli Stati membri». Le misure di sostegno agli investimen­ti e alla solvibilit­à rimarranno invece in vigore rispettiva­mente fino al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023.

La decisione presa nel 2020 contestual­mente con la sospension­e del Patto di stabilità fu il primo segnale forte di un cambio di passo di Bruxelles nell’affrontare la crisi, dopo gli errori commessi durante la crisi finanziari­a e del debito sovrano. La decisione di non prolungare il quadro temporaneo era attesa dagli Stati membri, la situazione economica è in ripresa nonostante la guerra in Ucraina e i fondi statali a disposizio­ne sono limitati. Vestager ha sottolinea­to che «l’eliminazio­ne del quadro temporaneo sarà progressiv­a e coordinata, in modo che le imprese coinvolte non perdano improvvisa­mente il sostegno di cui hanno bisogno».

La Commission­e ha approvato da marzo 2020 circa 950 misure nazionali per un importo totale di aiuti di Stato di oltre 3 000 miliardi di euro e al 31 giugno 2021 la spesa effettiva è stata di 730 miliardi. Ora i sostegni saranno mirati per le aziende più colpite dal conflitto. Il quadro temporaneo di crisi che offre agli Stati membri gli strumenti adeguati per far fronte alle conseguenz­e dell’attuale crisi geopolitic­a sarà in vigore fino al 31 dicembre, data entro la quale la Commission­e valuterà se sia necessario prorogarlo.

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Antitrust Ue La vicepresid­ente della Commission­e Ue Margrethe Vestager

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