Poste Italiane, utili a 495 milioni «Pilastro per la crescita del Paese»
Del Fante: il primo trimestre caposaldo di un 2022 di successo. La tenuta di pacchi e lettere
ROMA Il settore pacchi e corrispondenza tiene, malgrado sia finita l’emergenza legata alla pandemia, nel frattempo i servizi finanziari, i servizi assicurativi e l’attività nel settore dei pagamenti digitali continuano a segnare margini in crescita a doppia cifra. Le quattro gambe su cui poggia il business di Poste Italiane consentono al gruppo, guidato da Matteo Del Fante, di archiviare il primo trimestre con un utile netto pari a 495 milioni di euro, registrando un balzo del 10,6%, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. I risultati della trimestrale del gruppo, reduce dalla celebrazione dei 160 anni di attività, evidenziano ricavi per 2,93 miliardi (+1,4%) e un risultato operativo pari a 794 milioni (+11,8%). Un avvio del 2022 in linea con le aspettative fissate nei mesi scorsi. «A poche settimane di distanza dall’aggiornamento del piano strategico questi risultati rappresentano il primo caposaldo di un anno di successo. Il nostro modello di business diversificato continua a produrre ottimi risultati con la redditività operativa che migliora in tutti i segmenti di business», osserva Del Fante. L’andamento delle singole divisioni conferma che il principale contributo, in termini di profittabilità, arriva dai servizi assicurativi con 236 milioni di utile netto (+13,1%), grazie all’attività nel ramo Vita e nel ramo Danni. In termini di ricavi è la voce maggiore è invece quella dei servizi finanziari, che nel trimestre garantiscono 1,31 miliardi di fatturato e un utile netto in crescita del 12,8% a quota 171 milioni. Nel settore dei pagamenti digitali e mobile l’attività di Postepay beneficia degli effetti di un settore in crescita, registrando nel trimestre oltre mezzo miliardo di transazioni che si traducono in 231 milioni di ricavi (+20%) e 55 milioni di utile netto (+14,7% su base annua). A riassumere l’andamento della divisione corrispondenza e pacchi è Del Fante, spiegando che l’attività ha retto «grazie alla razionalizzazione dei costi che ha compensato l’impatto della normalizzazione dei volumi dei pacchi che si attestano strutturalmente al di sopra dei livelli pre-pandemia». In totale i ricavi legati a logistica e lettere si sono attestati a 901 milioni (-2%) e i margini hanno evidenziato una flessione del 18% dell’utile netto, che segna 31 milioni, a fronte dei 38 milioni del 2021.
Un quadro complessivo che spinge Del Fante a dire: «Confermiamo il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia». Nelle prossime settimane è destinato a proseguire l’avvicinamento di Poste all’offerta di contratti per la fornitura di gas e luce. «Siamo in fase di test la sperimentazione è partita, è il secondo mese che un certo numero di dipendenti di Poste Italiane usa gas e energia fornite da Poste Energia. Nelle prossime settimane procederemo con il lancio ufficiale di un’offerta dedicata ai dipendenti. E poi in base ai risultati e al contesto di mercato faremo il lancio ufficiale pubblico».