Mezzogiorno di fuoco per Sinner, Nadal fuori dal torneo
L’azzurro nei quarti ritrova il greco Tsitsipas, lo spagnolo battuto da Shapovalov e dai suoi acciacchi
L’ultima volta che Jannik Sinner ha trovato Stefanos Tsitsipas dall’altra parte della rete, in Italia il sole era appena spuntato. In Australia finì male, ma visto il dominio del greco la partita di fatto neanche cominciò. Oggi, sul Centrale, il sole sarà nel punto più alto, visto che il match è il secondo in programma dalle 11 dopo Sabalenka-Anisimova: è invece il terzo esame di greco in quattro edizioni degli Internazionali per Jannik, che perse nel 2019 sul campo numero 1 (quando né lui né Stefanos valevano i campi più prestigiosi) ma vinse nel Pietrangeli vuoto l’anno dopo. Poi c’è stata la semifinale di Barcellona nel 2021 (ancora vittoria di Tsitsipas, doppio 6-3) e la lezione di Melbourne, in cui Stefanos fu ingiocabile.
Erano i giorni in cui si parlava di un possibile ingresso di John McEnroe nel team di Riccardo Piatti; Sinner, invece, tornò in Italia e poco dopo ufficializzò il divorzio dal maestro di sempre e la scelta di affidarsi a Simone Vagnozzi, con cui sta lavorando per modellare il suo gioco. «E anche sull’essere un po’ più intelligenti e vedere cosa sta facendo dall’altra parte l’avversario». Ieri, nel primo set, il serbo Filip Krajinovic stava facendo onestamente poco, tanto che il match che gli ha consegnato il primo quarto di finale al Foro della sua vita sembrava poter finire in breve tempo. Jannik, invece, per qualche minuto ha perso di vista il quadrato in cui si serve: si è preso 13 punti a 1, poi è tornato in lui e proprio dalla battuta ha trovato i punti per chiudere al tiebreak. «Sicuramente sarà un buon test, vediamo in questi mesi quanto sono migliorato — ancora Sinner —. Dovrò alzare il mio livello da subito».
Anche perché il livello dei giocatori rimasti in corsa è altissimo: nonostante gli acciacchi recenti c’è Djokovic (ha invece perso Nadal, anche lui non al 100% e battuto in rimonta da Shapovalov), mentre da quella di Jannik ci sono Tsitsipas e Zverev, rispettivamente vincitore di Montecarlo e finalista di Madrid. Quindi sì, serve il verissimo Sinner.