«Trattative per evacuare i feriti da Azovstal»
L’evacuazione dei militari dall’acciaieria Azovstal di Mariupol inizierà (se va bene) con il salvataggio dei feriti gravi. Lo ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk ieri sul canale TV 1+1. «Abbiamo avviato un nuovo round di negoziati con i russi per l’operazione di evacuazione. Iniziamo con i feriti gravi», ha affermato la vice di Zelensky aggiungendo che la Turchia fungerà da mediatore nell’attuale ciclo di trattative, nell’ambito dello scambio di prigionieri. Giovedì su Telegram la numero 2 di Kiev aveva chiarito: «Ora stiamo negoziando per poter evacuare 38 militari gravemente feriti. Poi andremo avanti. Lavoriamo passo dopo passo. Non ci sono trattative in corso per lo scambio di 500 o 600 persone, come riportato da alcuni media». Vereschuk ha ricordato che nell’acciaieria si trovano non solo i combattenti del reggimento Azov, ma anche soldati e ufficiali di altre unità dell’esercito ucraino.