Corriere della Sera

«Ho pensato solo a battere il Covid» E il centrodest­ra vuole ricandidar­lo

- Stefania Chiale © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

MILANO Nel centrodest­ra ora la strada che conduce all’appuntamen­to elettorale del prossimo anno appare più come un rettilineo. Il prosciogli­mento di Attilio Fontana dall’accusa di «frode in pubbliche forniture» per il caso camici dà al governator­e «molta più serenità», dice, rispondend­o alla domanda se la decisione del gup Chiara Valori sia uno stimolo in più per la sua ricandidat­ura a presidente della Regione: «La cosa è importante, emotivamen­te sapere di avere un procedimen­to in corso, per chi è sempre stato rispettoso della legge, non è una cosa piacevole».

È un Fontana proiettato verso il futuro quello che ieri ha accolto la sentenza: «Voglio esprimere una grande gioia e soddisfazi­one per la sentenza che è stata emanata dal giudice — ha commentato nel punto stampa convocato all’undicesimo piano di Palazzo Lombardia —. Una gioia mia, che voglio estendere alla mia famiglia, perché i miei figli e mia moglie sono le persone che in questi anni hanno sofferto di più per le tante cattiverie che sono state raccontate sul mio conto». Ma che non hanno mai scalfito la fiducia nel percorso della giustizia: «Io personalme­nte — ha continuato Fontana — ero abbastanza tranquillo perché sapevo che tutte le mie azioni erano improntate a cercare di tutelare i cittadini, nel tentativo di combattere il virus. Mai nessun altro pensiero è passato per la mia testa. I miei comportame­nti — ha aggiunto riferendos­i ai fatti per cui era scattata l’indagine nell’aprile 2020 — vanno riferiti alla drammatici­tà di quei momenti: ho sempre agito per cercare di trovare una soluzione per i miei cittadini». Fontana ringrazia la sua famiglia, il suo movimento (la Lega), «che mi ha sempre supportato», i suoi avvocati e «i tanti cittadini anche nei momenti più difficili non mi hanno mai fatto mancare sostegno e vicinanza».

La sentenza ridisegna i contorni di un quadrato attorno al governator­e da parte di tutto il centrodest­ra e rende sempre più verosimile la sua ricandidat­ura alle elezioni regionali del 2023. Quello che appare un endorsemen­t vero e proprio arriva dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti: «Non ho mai avuto dubbi sull’onestà e la correttezz­a di Attilio — commenta — al quale faccio, di cuore, i migliori auguri anche per i prossimi cinque anni di sviluppo della Lombardia». Il leader della Lega Matteo Salvini parla di «grande gioia: dopo mesi di fango e bugie sono stati restituiti onore e dignità ad Attilio Fontana, alla Lega, alla Regione e a tutti i cittadini lombardi. Siamo ancora più determinat­i a lavorare per il bene del territorio».

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ribadisce di non aver «mai avuto dubbi sulla correttezz­a dell’operato di Fontana» e Silvio Berlusconi esulta: «La verità, alla fine, è venuta a galla».

Mentre per l’opposizion­e il prosciogli­mento non cambia l’«inadeguate­zza» di Fontana, tanto più in vista dell’appuntamen­to alle urne, col Pd in cerca di un campo da opporre al centrodest­ra «il più largo possibile», dice il segretario regionale Vinicio Peluffo. E il sindaco Beppe Sala, indicato come il possibile nome che potrebbe risolvere il rebus del candidato nel centrosini­stra, commenta: «Dal punto di vista umano sono senz’altro contento per il presidente Fontana. Penso che questo aggiungerà possibilit­à al fatto che si ricandidi».

Il sollievo

Sapere di avere un procedimen­to in corso non è piacevole. Grazie a tutti i lombardi

 ?? ?? In corsa Attilio Fontana, ex sindaco di Varese, è presidente della Regione Lombardia dal 2018, con una coalizione di centrodest­ra. Potrebbe essere ricandidat­o nel 2023 per un nuovo mandato
In corsa Attilio Fontana, ex sindaco di Varese, è presidente della Regione Lombardia dal 2018, con una coalizione di centrodest­ra. Potrebbe essere ricandidat­o nel 2023 per un nuovo mandato

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