Come si diverte la Ducati a Le Mans Il guizzo di Bagnaia
Pecco Bagnaia un paio di settimane fa ci aveva rivelato: «Questa Desmosedici può adattarsi bene a qualunque pista». Ieri il pilota della Ducati ha messo a segno una doppietta storica in coppia con Jack Miller. Due lampi che lasciano il segno perché la moto bolognese non aveva mai strappato, fino a a ieri, la pole position a Le Mans. «Ero preoccupato per la frenata, ma in qualifica tutto ha funzionato alla perfezione» ha spiegato Bagnaia che nel suo giro capolavoro si è tirato dietro l’australiano, in un gioco di squadra applaudito al suo box. «Ragazzi strepitosi, incredibile» ha detto Gigi Dall’Igna, capo del reparto corse Ducati.
Un gioco di squadra strategico perché allontana la minaccia del leader iridato, Quartararo, finito in seconda fila con il quarto tempo. E apre uno squarcio sulle dinamiche interne alla squadra emiliana «Sono felice per Jack che si toglie un gran peso (c’è in gioco il rinnovo di Miller, in ballottaggio con Bastianini e Martin, ndr) —. ha aggiunto Bagnaia —. Lui è forte, insieme lavoriamo bene e abbiamo raggiunto un equilibrio difficile da trovare con altri piloti». In gara Jack potrebbe restituirgli il favore, coprendogli le spalle dal pericolo rappresentato dal francese della Yamaha che corre in casa ed è in gran forma.
Il duello di Jerez, vinto dal pilota Ducati, ha rimesso la sfida con Bagnaia al centro della corsa iridata; a Le
Mans c’è aria di rivincita. «Andrò all’attacco — ha detto El Diablo —, perché ho il ritmo per puntare alla vittoria».
Nel duello franco-italiano si è però inserita a sorpresa l’Aprilia di un incredulo Aleix Espargarò. «Questa pista non è adatta al mio stile di guida, ma i tecnici hanno lavorato bene». Soddisfatto anche Massimo Rivola, boss di Noale: «Le Mans non è tra le nostre piste favorite e non vedo l’ora di correre su quelle più veloci». Il Mugello, per esempio, dove il 28, prima delle qualifiche del Gp d’Italia, verrà ritirato il numero di gara di Valentino Rossi, quel 46 diventato un simbolo globale.