Corriere della Sera

La banca sponsorizz­ata da Bruce Willis E la truffa «pro-Putin»

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Trust è proprio come me. Solo che è una banca». Nel 2011, mentre Bruce Willis pronunciav­a questo slogan pubblicita­rio, i vertici del National Bank Trust orchestrav­ano una frode da centinaia di milioni di sterline. Una storia oscura che, dieci anni dopo, si intreccia con le sanzioni del governo britannico a Mosca. Il board avrebbe organizzat­o una frode sui crediti insolvibil­i e sottratto milioni di dollari da salari e bonus dei dipendenti con l’aiuto di un fixer inglese, Benedict Worsley che dirigeva le operazioni offshore e fabbricava documenti falsi a Cipro per deviare fondi. Nel 2014, la banca collassò e Mosca la salvò con 100 miliardi di rubli (1,5 miliardi di euro): la proprietà finì alla Banca centrale russa.

Il board negò qualsiasi responsabi­lità, Worsley non fu chiamato a testimonia­re. Nel 2018 Mosca chiese l’estradizio­ne per uno dei tre proprietar­i, che Londra non concesse salvo poi stabilire, nel 2020, che la banca debba essere risarcita per 735 milioni di sterline (865 milioni di euro) dai tre uomini coinvolti. L’istituto sta cercando quindi di ottenere il rimborso, ma il passaggio di proprietà complica le cose: i soldi recuperati potrebbero infatti finire direttamen­te nelle casse dello Stato russo, finanziand­o la guerra di Putin. Per questo i parlamenta­ri britannici sono sotto pressione per imporre sanzioni all’istituto. Il Foreign Office non si esprime ma Mazars, la società di consulenza che sta cercando di recuperare i fondi per i creditori, ha confermato che — senza il permesso del tribunale — non avverrà nessuna transazion­e con entità sanzionate.

 ?? Bruce Willis e una pubblicità in russo ?? Testimonia­l
Bruce Willis e una pubblicità in russo Testimonia­l

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy