Scholz sconfitto alle urne, ma la Cdu non dilaga
Elezioni in Nord Reno-Vestfalia: la Spd perde 4 punti, conservatori al 35%. Boom Verdi, decisivi per il governo
BERLINO Nelle elezioni regionali del Nord Reno-Vestfalia, avanza la Cdu, trionfano i Verdi, cede punti la Spd e affondano i liberali della Fdp. Una settimana dopo la vittoria nello Schleswig-Holstein, l’Unione cristiano-democratica continua la serie positiva, piazzandosi al primo posto nel più grande dei Länder tedeschi, dove vota quasi un quinto dell’intera popolazione della Germania. Risultato negativo, anche se non drammatico, per la socialdemocrazia che aveva sperato fino all’ultimo di realizzare il sorpasso. Ma i grandi vincitori sono i
Grünen, che saranno decisivi nella formazione di qualsiasi governo a Düsseldorf.
Le prime proiezioni danno la Cdu del premier uscente Hendrik Wüst al 35, 5%, oltre 2 punti in più rispetto al 2017. Si ferma al 27% la Spd, che perde oltre 4 punti rispetto a cinque anni fa, una delusione per il partito del cancelliere Scholz che ancora pochi mesi fa era dato in testa. Travolgente l’avanzata dei Verdi guidati da una delle promesse del partito, Mona Neubaur: guadagnano quasi 12 punti attestandosi al terzo posto con oltre il 18%. Entrano di giustezza nel parlamento regionale i liberali, che perdono più di metà dei suffragi, passando dal 12,6% del 2017 al 5,5% di ieri. In calo anche la destra estrema dell’AfD, che però supera la barra del 5% e quindi avrà un pugno di deputati.
L’ipotesi più verosimile per la prossima maggioranza è una coalizione nero-verde tra Cdu e Grünen sotto la guida di Husk, che finora aveva governato con i liberali. Ma sulla carta, esistono anche i numeri per un governo semaforo tra Spd, Verdi e liberali, sul modello di quello in carica a Berlino.
«Gli elettori ci hanno fatto la forza più grande, dandoci un chiaro mandato per costruire e guidare il prossimo governo», ha detto Wüst, entrato in carica in corsa nello scorso autunno, succedendo ad Armin Laschet, dimessosi dopo la sua sconfitta nelle elezioni per la cancelleria.
«Il risultato purtroppo non rispecchia le nostre aspettative», ha ammesso il candidato socialdemocratico, Thomas Kutschaty, il quale tuttavia non ha escluso l’ipotesi di una maggioranza semaforo. Tutto dipende dai Verdi, che però sembrano orientati a coalizzarsi con la Cdu, rivendicando buona parte dei posti-chiave.
La sconfitta della Spd nel Reno, una volta bastione socialdemocratico, per quanto non disastrosa è un altro segnale di allarme per il cancelliere Olaf Scholz, criticato per una gestione troppo distaccata e timida della crisi ucraina e già in ritardo di popolarità nei sondaggi nazionali.