I magistrati in sciopero Si fermano le udienze
Oggi, dopo dodici anni, giudici e pm tornano ad incrociare le braccia e a giocare la carta dell’astensione dalle udienze per cercare, facendo pressing sulla politica in vista dei decreti attuativi, di modificare la riforma Cartabia dell’ordinamento giudiziario e la nuova legge elettorale del Csm. Lo scorso 30 aprile l’Associazione nazionale magistrati aveva approvato una mozione collettiva e unitaria che proclamava lo sciopero: solo una sessantina i contrari sui circa 1.400 votanti.