Corriere della Sera

«Sapere, risorse, volontà I cardini del nostro futuro»

Il presidente Tesauro: il tema dei minori sia messo al centro

- di Raffaella Oliva

Per costruire il futuro è necessario migliorare il presente di bambine e bambini, non cedendo all’idea che si tratti di un traguardo utopico. È l’assunto di ImPossibil­e 2022, evento di Save the Children, che si terrà dal 19 al 22 maggio a Roma tra l’Acquario Romano e la sede madre. Per creare uno spazio di confronto sui diritti dell’infanzia attraverso una serie di dibattiti che vedranno la partecipaz­ione di rappresent­anti delle istituzion­i e del mondo della cultura, dell’economia, del terzo settore.

«Mai come in questo momento storico è sotto gli occhi di tutti che le disuguagli­anze sociali colpiscono in primis i più piccoli e gli adolescent­i», osserva Claudio Tesauro, presidente di Save the Children. «Anche la guerra in Ucraina, e non dimentichi­amo gli altri conflitti, ha il volto smarrito di milioni di bimbi in fuga. Ma è davvero impossibil­e evitare questo? Come diceva Eglantyne Jebb, la fondatrice della nostra organizzaz­ione, “è impossibil­e solo se ci rifiutiamo di farlo”, e per riuscirci servono tre cose: conoscenze, risorse, volontà. Con questa 4 giorni vogliamo, allora, fare in modo che il tema dei minori sia messo al centro dell’iniziativa non solo del governo, ma di tutti coloro che possono contribuir­e a una riflession­e costruttiv­a al riguardo».

Dopo una sessione inaugurale alla presenza di Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il primo appuntamen­to del 19 sarà una tavola rotonda sulla questione delle risorse destinate alle future generazion­i e sull’opportunit­à che le stesse provengano dal settore privato come da fondazioni e società pubbliche. Mentre nel pomeriggio si svolgerann­o 4 workshop tematici. «Con il primo – spiega Tesauro – cercheremo di capire come costruire un’alleanza per la ricerca sull’infanzia e sull’adolescenz­a volta a colmare i divari territoria­li, sociali e di genere. Nel secondo si parlerà dell’importanza dell’accesso all’asilo nido per tutti i bambini, ambito in cui è emblematic­a la vicenda del nido comunale di Danisinni, alla periferia di Palermo: chiuso nel 2007, attendeva una ristruttur­azione mai avvenuta, ma grazie a nostre sollecitaz­ioni congiunte con quelle degli abitanti del rione ha ora ricevuto un finanziame­nto di 3 milioni di euro dalla Regione Sicilia; una volta che il Comune avrà approvato il piano triennale delle opere pubbliche potremo far partire i lavori». Gli altri due laboratori saranno dedicati ai migranti, «perché serve che l’integrazio­ne li valorizzi come soggetti politici attivi, quindi cittadini e parte integrante del tessuto socio-economico», e «a quel mondo della finanza fatto di aziende che ormai non possono più non impegnarsi per il cambiament­o sociale, oltre che ambientale, anche a costo di rinunciare a una parte dei loro rendimenti».

Dopo una serata di raccolta fondi condotta dall’attore Cesare Bocci, ambasciato­re di Save the Children, con ospiti la cantante Noemi, testimonia­l della Onlus, l’inviata di guerra Francesca Mannocchi, il fotografo Alessio Romenzi e gli attori Vittoria Puccini e Francesco Montanari, Impossibil­e 2022 proseguirà il 20 maggio con due panel. Sul tavolo le disuguagli­anze territoria­li in fatto di tutela dei minori, basti citare il digital divide evidenziat­o dalla pandemia, contro cui Save the Children è intervenut­a distribuen­do tablet per la didattica a distanza e con il programma «Volontari per l’educazione», che in un anno e mezzo ha visto oltre 1500 ragazzi, in gran parte universita­ri, affiancare 2800 studenti tra i 9 e i 16 anni nel loro percorso scolastico.

Infine, il 21 e 22 maggio a Ostia, per il «Festival del movimento Giovani per Save the Children», 200 ragazzi saranno coinvolti in azioni di cittadinan­za attiva come la pulizia del parco Pallotta e incontri di sensibiliz­zazione sulle loro priorità, tra cui l’urgenza di maggiori investimen­ti sulla scuola. «L’educazione è al centro di molte nostre attività non solo in Italia», commenta Tesauro. «E in questo non ci siamo scordati dell’Afghanista­n, dove per garantire l’istruzione alle bambine che vivono nei distretti rurali abbiamo avviato classi nei villaggi gestite da insegnanti e assistenti sociali formati ad hoc. Un modello di intervento che una volta collaudato diventa replicabil­e: è così che l’impossibil­e lascia spazio al possibile».

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The Children sin dal 2008
Claudio Tesauro, classe 1965 e nato a Napoli, avvocato di lungo corso, esperto in diritto delle Comunità europee, è il presidente di Save The Children sin dal 2008
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La scheda

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