Pioli, il ricordo di Kobe per la missione finale
Un gol capolavoro, un coast to coast di quasi cento metri, dribblando mezza Atalanta e inducendo allo scontro fra loro De Roon e Djimsiti. La rete di Theo Hernandez che ha sigillato la vittoria e ha ricordato la celeberrima cavalcata di Weah contro il Verona nel 1996, ha fatto esplodere San Siro. Una festa, a cui oltre ai 75 mila in tribuna ha partecipato anche Gordon Singer, il rampollo della famiglia fondatrice di Elliott «Dedico il gol a mio figlio, di certo è la rete più importante della mia carriera» ha dichiarato Theo prima di filare via e confidare che non avrebbe visto la sfida dell’Inter con il Cagliari. Un buon numero di giocatori si è fermato invece allo stadio per soffrire insieme davanti alla tv.
Il più celebrato è però l’allenatore a cui lo stadio ha tributato un «Pioli is on fire» cantato a squarciagola. «Sono emozioni difficili da descrivere. Poi io non sono mai stato un tecnico sotto i riflettori ed essere omaggiato dai tifosi del Milan che hanno visto grandi allenatori dà una certa soddisfazione. Giusto festeggiare, ma il nostro percorso non è completo, manca l’ultimo gradino».
La rincorsa è iniziata da lontano. «L’obiettivo era migliorare i 79 punti dell’anno scorso. Ora ci aspetta un’altra settimana di passione. Non dobbiamo pensare che sia finita perché il Sassuolo ha giocatori offensivi incredibili». In settimana Pioli aveva caricato la squadra con un video speciale. «Ho mostrato loro un’intervista di Kobe Bryant in cui diceva che, nonostante il 2-0 nei playoff Nba, il lavoro non era terminato». Peccato che il giocatore più atteso non sia stato impiegato nemmeno un minuto: Ibrahimovic che all’arrivo allo stadio, per incitare i tifosi ha crepato il vetro del pullman a furia di manate, è rimasto in panchina. «Avevo già effettuato altri cambi perché mi servivano caratteristiche diverse. Zlatan resta determinante, anche se avrebbe preferito entrare». Chissà se il mancato impiego, fotografia della situazione del prossimo anno in cui non sarà il centro di gravità permanente della squadra, influirà ai fini della decisione ultima.