Bagnaia spreca, Bastianini è bestiale A Le Mans il festival dell’Italmoto
Il romagnolo vince ancora davanti alla Ducati ufficiale di Miller e all’Aprilia di Espargarò
Quando è sceso dalla moto, dopo il traguardo vittorioso di Le Mans, Enea Bastianini aveva lo sguardo divertito e impertinente di chi sa di averla combinata grossa. Perché tutti si aspettavano il duello fra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, un copione già scritto dopo le prove che avevano celebrato la storica pole da record del piemontese della Ducati e i tempi del francese della Yamaha, inesorabilmente veloce sul circuito di casa. Poi è arrivato il romagnolo del team Gresini, con la sua Desmosedici privata, a scombussolare i pronostici. Un’altra dimostrazione di freddezza e di strategia impeccabile,
Maestro di strategia Bastianini: «Ho cercato di mettere pressione a Pecco per farlo sbagliare»
con l’aggiunta di una buona dose di malizia. «Quando ho visto Bagnaia al limite ho cercato d’innervosirlo e di farlo sbagliare», cosa puntualmente accaduta.
Rimontato da Bastianini, dopo aver dominato quasi tutta la gara, Pecco ha sciupato un’occasione d’oro, sorpreso dal sorpasso di Enea che nel frattempo aveva liquidato anche il secondo pilota della Ducati ufficiale, Jack Miller. L’epilogo era nell’aria e dopo un primo errore il titolare italiano della Ducati è finito direttamente nella ghiaia. Uno sbaglio che pesa nella corsa al titolo (dove adesso Pecco si trova settimo e staccato di 46 punti da Quartararo), ma soprattutto apre una ferita nel suo orgoglio: «Sono incavolatissimo perché ho buttato via 20 punti — ha detto Bagnaia, amareggiato —. Un errore stupido, sono andato fuori pista, ma non pensavo di dover recuperare per forza, sapevo di essere al limite, ho fatto la penultima curva piano per prudenza e mi sono steso». Pecco non cerca scuse: «Se voglio lottare per il titolo queste cavolate non sono ammesse. Mi fa rabbia solo a parlarne». Con la terza vittoria in sette gare, che lo proietta al terzo posto nella corsa iridata a soli otto punti da Quartararo, Bastianini diventa invece un serio problema per il francese rimasto giù dal podio. È merito di un’Aprilia salita sul terzo gradino, di fianco a Miller, grazie a un coriaceo Aleix Espargarò che ha stupito persino sé stesso. «Il box ha trovato il modo di sistemarmi la moto, ma che fatica tenere dietro Fabio — ha ammesso il catalano — ma sono contento di avergli recuperato altri punti in classifica». Dove Aleix consolida il secondo posto a solo quattro lunghezze da Quartararo, il quale correva anche per sfatare un tabù. Nessun pilota francese ha ancora vinto a Le Mans nella classe regina. Era l’occasione perfetta, davanti a un mare di tifosi accorsi con la stessa speranza, ma la sua Yamaha soffre ancora troppo nei confronti diretti. «Ho preso tredici punti, importanti per la classifica, ma è stato frustrante — ha raccontato —. Non ho fatto nemmeno un sorpasso (davanti a lui sono cadute le due Suzuki di Mir e Rins e poi la Ducati di Bagnaia, ndr), impossibile superare nonostante avessi un passo migliore di Aleix». La classifica si accorcia, tre piloti in otto punti, e con Bastianini che se trova costanza di risultati può davvero puntare lontano.