Dominano i keniani ma tra le donne la vera impresa è dell’azzurra Epis
(m.bon) Toh, che sorpresa: un’atleta azzurra (e non la solita keniana o etiope) vince la 49ª Stramilano, una delle mezze maratone più antiche e celebri del panorama europeo. Non succedeva da dieci anni. L’impresa è riuscita ieri alla carabiniera Giovanna Epis che con 1.11’46” ha sfiorato il primato personale in una gara resa durissima dal caldo. La concorrenza non era di altissimo livello ma per la 33enne veneziana — al momento la miglior maratoneta azzurra — si tratta di un passo importante verso la 42 chilometri dei Campionati Europei. «Si è fatto sentire il caldo — ha detto Epis — ma è stato un test utile in vista dei prossimi appuntamenti. Mi aspettavo un po’ meglio, in base ai riscontri degli allenamenti, però mi rendo conto che viste le condizioni il crono non è per niente male e ho avuto indicazioni utili». Podio tutto keniano, invece, per la gara maschile: Dickson Simba Nyakundi (foto) si è aggiudicato la gara in 1.03’47” davanti ai connazionali Birir (1.04’23”) e Chelanga Kalale (1.04”57’’). Dopo due anni di forzato e doloroso stop per il Covid, la Stramilano di massa ha battuto ogni record con 3.300 arrivati nella gara agonistica di 21 chilometri e 50.000 partecipanti nelle prove non competitive.