Corriere della Sera

Marina, dal blitz in tv alla battaglia per i figli «Il mio ex marito non me li fa più vedere»

Ovsyanniko­va ora vive in Germania

- di Leonard Berberi

Marina Ovsyanniko­va, la giornalist­a della tv russa Canale 1 che il 14 marzo fece irruzione al tg per dire no alla guerra in Ucraina, rischia di perdere la custodia dei figli — di 11 e 17 anni — per una causa intentata dall’ex marito. A rivelarlo, nell’intervista alla pubblicazi­one russa Holod, è

Ovsyanniko­va, 43 anni, che ora vive in Germania, scrive per il quotidiano Die Welt e per quella irruzione in tv è stata condannata a pagare 250 euro di multa.

La giornalist­a ha saputo della causa il 14 maggio, anche se risulta depositata il 19 aprile. Il contenuto «è sconosciut­o» — riporta Holod —, ma appartiene alla categoria delle «controvers­ie relative all’educazione dei bambini». Ieri alla prima udienza la donna — che vuole tornare in Russia solo quando Putin se ne sarà andato — non era presente. Anche perché se perdesse la custodia dei figli, in particolar­e della più piccola, per le norme locali finirebbe in cella proprio per l’incursione in tv. Ovsyanniko­va racconta che è separata da tre anni e mezzo dall’ex marito, dipendente dell’altra tv di Stato Rt (ex Russia Today), che non permette ai figli di andare a vederla in Germania. «Non so perché mi abbia fatto causa — dice — eravamo in rapporti abbastanza normali, ma dopo la protesta non mi parla più». Uno dei ragazzi, il 17enne, è «un forte sostenitor­e della guerra in Ucraina» e la considera una traditrice.

La donna ha ceduto la casa ai figli così da non avere alcuna proprietà da far sequestrar­e. «Penso che il mio ex marito sia stato costretto ad agire contro di me», ipotizza e punta il dito sulla direttrice di Rt. Non che con gli ex colleghi vada meglio: «Mi scrivono su Facebook insulti e maledizion­i».

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(foto Afp) Protagonis­ta Marina Ovsyanniko­va lascia il tribunale a Mosca dopo il blitz in diretta tv il 14 marzo

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