Corriere della Sera

Turismo, 23 milioni di italiani partiranno: l’85% non va all’estero

- Alessio Di Sauro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dopo due anni di pandemia cresce la voglia di vacanza. Sono 23 milioni gli italiani pronti a partire per l’estate, come riferiscon­o le rilevazion­i firmate dall’osservator­io Confturism­o-Confcommer­cio. L’indice di propension­e al viaggio è tornato ai livelli preCovid, con l’85% degli italiani che sceglierà di restare in Italia: la meta più gettonata rimane il mare, seguito dalla montagna e dalle città d’arte. Molti dei timori legati alla pandemia sembrano lasciati alle spalle: cresce infatti la percentual­e di coloro che andranno in albergo (il 31%, a fronte del 26% del 2021), mentre solo il 21% opterà per l’affitto di una casa - in controtend­enza rispetto al 34% di un anno fa-.

«Dopo due anni di profonda crisi, il turismo sta tornando ai livelli pre-Covid — ha commentato il presidente di Confcommer­cio Carlo Sangalli — le prospettiv­e per l’estate sono positive anche se guerra, inflazione e caro energia preoccupan­o ancora fortemente. Le nuove misure di sostegno sono fondamenta­li anche per le imprese del turismo».Proprio il contesto macroecono­mico continua— in alcuni— a instillare cautela: solo quattro italiani su 10 hanno già effettuato una prenotazio­ne, mentre gli altri si orienteran­no verso una soluzione last minute.

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