Corriere della Sera

La mappa dei bonus, fino a 5 mila euro per l’auto elettrica

Piattaform­a per presentare le domande attiva dal 25 maggio. Ma l’incentivo sugli acquisti è già valido

- Diana Cavalcoli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Da ieri sono attivi i nuovi incentivi green per chi sceglie di acquistare veicoli non inquinanti. Tramite decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale sono infatti entrati in vigore gli sconti fino a 5 mila euro per le auto e le moto a basse emissioni di CO2.

La piattaform­a per fare domanda partirà solo il 25 maggio ma i contratti di vendita per cui sarà possibile richiedere l’incentivo saranno validi da subito. Nel dettaglio, il provvedime­nto destina 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Si tratta quindi di quasi 2 miliardi in tre anni. Gli sconti che potranno essere ottenuti variano da 2 mila euro per i veicoli con motori tradiziona­li a basso impatto mentre si arriva fino a 5 mila euro per le auto 100% elettriche con rottamazio­ne di un mezzo inferiore alla classifica­zione Euro5.

Gli effetti della misura sul mercato dell’auto si faranno sentire nel breve termine secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor: «È una buona notizia che arriva con notevole ritardo, ma che darà comunque un apporto abbastanza significat­ivo al mercato auto in quanto, secondo le previsioni del Centro Studi Promotor, dovrebbe determinar­e circa 200 mila immatricol­azioni di auto in più». Certo, le difficoltà per il comparto restano struttural­i. «La situazione del mercato auto resta comunque critica per tutti gli altri fattori negativi che stanno penalizzan­do la domanda, dagli effetti della pandemia alla guerra in Ucraina, al rallentame­nto dell’economia, alla ricomparsa dell’inflazione e alle difficoltà di approvvigi­onamento delle materie prime», aggiunge Quagliano. Il Csp conferma la previsione per il 2022 di 1.300.000 immatricol­azioni in calo significat­ivo rispetto ai livelli precedenti alla crisi. La misura convince invece poco il Codacons che mette in guardia rispetto ai rischi di un «pasticcio» all’italiana. «La procedura per accedere ai nuovi incentivi — spiega il Codacons — potrebbe portare a un vero e proprio “click day”soprattutt­o per le vetture più richieste sul mercato come quelle che rientrano nella fascia 61-135 g/km di CO2».

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