Malagò replica a Binaghi «Inelegante e sbagliato»
Dopo la giornata delle accuse, quella delle repliche. L’occasione è stata il premio Bearzot assegnato a Roberto De Zerbi, nel salone d’onore del Coni, la casa di Giovanni Malagò, che ha risposto alle bordate del presidente della Fit Angelo Binaghi a fine Internazionali. «Sarebbe stato più giusto, e più bello dedicare quei minuti al torneo e a quanto sta accadendo nel mondo del tennis — ha detto Malagò —. È stato fatto, ma in modo inelegante, sbagliato, profondamente non vero e sgrammaticato anche sotto il profilo dei ruoli nazionali e internazionali». Sulla ossessione verso Sport e Salute «Io non sono ossessionato da niente — ancora Malagò —. Io ho soltanto combattuto la riforma, ci mancherebbe». Del presunto intervento chiesto da Malagò per impedire ai giocatori russi e bielorussi di poter disputare il torneo si è occupato direttamente Palazzo Chigi: «Malagò non ha chiesto al governo di intervenire sull’autonomia dello sport. I rapporti tra presidenza del Consiglio e il Coni sono contraddistinti da collaborazione istituzionale e rispetto per le reciproche competenze e funzioni». Il presidente dell’Aci Sticchi Damiani ha risposto a Binaghi: «Con il venduto di Monza 2022 abbiamo già superato di gran lunga il 2019 che non resta un termine di paragone che deve essere fatto con quest’anno. Mi lascia poi ancora più perplesso il riferimento al denaro pubblico perché è noto che l’Aci non percepisce contributi dallo Stato».