Corriere della Sera

ADDIO CON SORRISO A CHIELLINI L’ULTIMA BANDIERA DELLO SPORT

-

Caro Aldo,

grande dispiacere, tra i tifosi della Juventus, per la decisione di por fine alla lunga e gloriosa carriera di Giorgio Chiellini, 38 anni, che, dopo i saluti di Barzagli, ha lasciato al solo Bonucci l’eredità di una difesa molto forte (pure con l’Italia). Un reparto che, insieme al portierone polacco, Wojciech Szczsny, ha consentito allo squadrone torinese di centrare tante vittorie, nel Belpaese, ma non la conquista della tanto agognata Coppa della Champion’s League. Resterà la stima, nella società torinese, per Chiellini: la sua determinaz­ione, la sua grinta non le ha messe solo in campo, ma anche nelle scelte personali. Il difensore toscano ha pensato anche a studiare, a laurearsi, per far capire a tutti che, per un giocatore, oltre al pallone, c’è di più.

Pietro Mancini

Caro Pietro,

L’altra sera all’Olimpico avevo dietro un tifoso interista che per centoventi minuti ha inveito in barese stretto — non in italiano con l’accento barese; proprio in dialetto — contro ogni giocatore bianconero e ogni componente della famiglia Agnelli. Insomma, uno spettacolo nello spettacolo. Ma quando è uscito Chiellini, e qualche interista si è alzato a insolentir­lo, il tifoso barese è andato di persona a farlo smettere: «Chiellini si applaude, perché Chiellini è un galantuomo!».

In effetti Giorgio Chiellini è rispettato anche dagli avversari, tanto quanto il suo compagno di reparto e di mille battaglie Leonardo Bonucci è spesso inviso alle altre tifoserie. Non voglio mettere in contrappos­izione i due. È giusto però ricordare, come fa lei signor Mancini, che Chiellini ha sempre saputo sdrammatiz­zare il calcio con un sorriso, ha fatto da paciere negli spogliatoi e fuori dagli stadi, si è pure laureato. Tutti, non solo gli juventini, lo ricorderem­o con affetto. Poi certo nello sport moderno il concetto di maglia e di bandiera si è un po’ perso. Basti vedere la classifica dei dieci sportivi più pagati, appena pubblicata da Forbes, che di miliardari si intende. Il primo, con 130 milioni di dollari, è Messi, che ha appena lasciato il suo Barcellona e vissuto un’annata deludente. Terzo è Cristiano Ronaldo, che ormai guadagna più dalla pubblicità sui social che dal Manchester United, solo sesto in Premier League, il campionato inglese. Il tennista che ha incassato di più è Roger Federer, pur non avendo giocato una sola partita: se non si è ufficialme­nte ritirato, è per via dei munifici sponsor. Il più giovane — al decimo posto — ha ventisette anni, si chiama Giannis Antetokoun­mpo, fa il cestista, e molti di noi non l’avevamo mai sentito nominare.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy