Corriere della Sera

Un nuovo team per il rilancio italiano Il piano di Cassani

- Marco Bonarrigo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

JESI L’Italia del ciclismo attende da almeno dieci anni un progetto serio, ambizioso (e ben finanziato) che risollevi le sorti di un movimento depresso, ombra di un passato glorioso. E ora, finalmente, potrebbe averlo trovato: Davide Cassani sta per presentare una squadra nuova e di matrice azzurra con obiettivi agonistici importanti. Uscito in modo turbolento dalla federazion­e dopo i Giochi di Tokyo, l’ex corridore, ex commentato­re tv ed ex c.t. si limita a dare le informazio­ni strettamen­te necessarie: «Affronto giorni frenetici — spiega — con l’entusiasmo di un ragazzino. Il progetto è in fase di completame­nto: si tratta della sfida più bella e ambiziosa della mia vita. Non chiedetemi nomi e ruoli. Ma sappiate che se mi metto in gioco è per fare sul serio». Qualcosa emerge: affiliazio­ne nella categoria Profession­al (la seconda serie a livello internazio­nale), partner tecnico storico

(si parla di Bianchi), sponsor principale tra le aziende d’eccellenza del settore alimentare. Il debutto in «serie B» è obbligator­io: l’Unione Ciclistica Internazio­nale non assegna più licenze dirette per il World Tour, le prossime saranno messe in palio a fine 2025. Come valutare l’iniziativa di Cassani? Alex Carera, agente di Pogacar e tanti altri campioni: «Davide è l’unico italiano con la credibilit­à per realizzare un progetto simile. Dovrà raccoglier­e un budget di 8-10 milioni, trovare materiale tecnico eccellente, reclutare direttori sportivi e allenatori e porsi un orizzonte temporale lungo. Può farcela». E come mettere assieme un organico vincente in tempi di salari stellari? Ancora Carera: «Davide non potrà ingaggiare big affermati e nemmeno i pochi giovani talenti azzurri in circolazio­ne: Bagioli, Covi, Battistell­a e Tiberi sono già presi. Penso che mescolerà atletigara­nzia tipo Ulissi o Trentin a promesse che vadano a caccia di punti nelle corse europee. L’obiettivo deve essere lo stesso della Alpecin di Van Der Poel, che entrerà nel World

Tour a fine stagione: puntare ai primi due posti del ranking europeo per garantirsi l’invito a tutte le grandi corse, compreso il Tour». Il lancio del progetto entro i primi giorni di giugno è necessario per non venir tagliati fuori dalla campagna acquisti 2023.

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(Bettini) Ex c.t. Davide Cassani, lavora a un team

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