Corriere della Sera

Comuni in deficit: ipotesi 70 euro di tasse in più

- di Enrico Marro

Potrebbe costare in media 72 euro a testa per 4,3 milioni di contribuen­ti la facoltà di aumentare, in certe condizioni, l’addizional­e Irpef . Possibilit­à prevista dall’articolo 43 del decreto legge Aiuti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 maggio. I calcoli li ha fatti la Uil che, con la segretaria confederal­e Ivana Veronese, sottolinea come questa situazione sia «figlia di riforme incompiute quali quella del federalism­o fiscale». L’articolo 43 del decreto Aiuti dice che i comuni capoluoghi di provincia e le città metropolit­ane con un deficit pro-capite superiore a 500 euro potranno, nell’ambito di piani di risanament­o, aumentare l’addizional­e Irpef anche oltre l’aliquota massima dello 0,8% consentita finora. Invece, i capoluoghi e le città metropolit­ane con un debito pro-capite superiore a mille euro potranno anche aggiungere o sostituire all’aumento dell’addizional­e una tassa di 2 euro per chi si imbarca in porti o aeroporti. I comuni interessat­i sono 23, tra i quali Torino, Milano, Genova, Venezia, Firenze, Napoli, Palermo e Catania, per un totale di «oltre 4,3 milioni di contribuen­ti», calcola il sindacato. I comuni con un debito pro-capite superiore a mille euro sono 5: Milano, Genova, Firenze, Catania e Venezia. Quelli con un deficit pro-capite oltre 500 euro sono 18. Ai primi posti Napoli (2.674 euro), Reggio Calabria e Salerno.

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