La vicenda
● Tre cittadini italiani e uno del Togo sono stati sequestrati in Mali da uomini armati. Il rapimento è avvenuto giovedì sera a Sincina, nella regione di Sikasso, a circa 300 km dalla capitale Bamako
● I tre italiani rapiti sono Rocco Antonio Langone, 64 anni, la moglie Maria Donata Caivano, 61, e il figlio, Giovanni Langone, 42
● La Farnesina ieri ha reso noto che «l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sta compiendo le dovute verifiche e accertamenti»
● I tre italiani, originari della Basilicata, da diversi anni risiedono nel Paese africano con un gruppo di testimoni di Geova, usavano nomi locali e non erano neanche registrati all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire). Molto probabilmente si sentivano al sicuro nonostante risiedessero in un’area molto pericolosa
● Al blitz non avrebbero assistito testimoni. Dietro il rapimento potrebbero esserci i jihadisti «Jnim»
● I coniugi Langone si stavano occupando della costruzione di una Sala del Regno, il luogo di culto usato dai testimoni di Geova