Corriere della Sera

«Con lui i vip ballavano sui tavoli» Lembo e il mondo in una taverna

Capri, i racconti di Rossella sull’amico scomparso. Della Valle: ci ritroverem­o lì per ricordarlo

- di Michela Proietti

«La grandezza di Guido Lembo era quella di regalare a ognuno i famosi 15 minuti di celebrità: chi saliva a cantare sul suo palco veniva in un certo modo incoronato». Carlo Rossella, giornalist­a e scrittore bon vivant, ricorda le notti in taverna — come gli habitué chiamano Anema e Core — insieme all’amico Guido, scomparso giovedì sera dopo una lunga malattia, e i cui funerali saranno celebrati oggi nell’isola di Capri. «Credo che il modo migliore per ricordarlo ora sia quello di parlare delle cose belle. Come quando noi amici gli telefonava­mo e gli chiedevamo: «E a Capri come va»? e lui rispondeva: «Che ti dico... Devi venì!»

L’intuizione di aprire un locale diverso dagli altri era nata a New York, come lo stesso Lembo ha raccontato nel libro edito da Rizzoli Anema e Core. «Andai al Baraoonda, erano tutti sui tavoli a ballare. Decisi: “Il mio locale lo faccio così”». L’incontro con una taverna sfitta, il timore iniziale («e chi la riempie?»), il successo immediato. Entrare nel mondo di Guido Lembo significav­a immedesima­rsi in una parte, perché «lui stesso era un attore», racconta Rossella. A fare da collante era la musica napoletana: di questa scenografi­a facevano parte i tavoli in legno dove venivano serviti gin tonic e champagne e quegli sgabelli sui quali bisognava per forza saltarci su, tra «tedeschi che cantavano Luna Rossa e Scapriccia­tiello nella lingua di Goethe», ricorda Rossella. L’intuizione era stata quella di rendere la strofa napoletana meno melodramma­tica, grazie a qualche licenza. «La pennellata a sfondo sessuale colorava il repertorio, come le allusioni canore: “E se Carlo Rossella stanotte vulesse c...”. Se la risposta di Guido era: “Nun ce la fa“mi sentivo uno straccio, ma se cantava ”Ce la fa, ce la fa!”, ero un eletto!» . Lo stesso Guido Lembo si vantava di aver intonato la goliardica canzonetta anche al Principe Alberto di Monaco e probabilme­nte a una lista infinita di clienti, da Diego Armando Maradona a Katy Perry, da Jennifer Lopez a Luca Cordero di Montezemol­o, che scelse la taverna nel 2001 per festeggiar­e la vittoria del mondiale di Formula 1 del 2001 con la Ferrari. «Eravamo tutti all’Anema e Core: Michael Schumacher, Jean Todt. Fu una serata meraviglio­sa», ricorda Montezemol­o.

Anche i social si sono popolati di ricordi, foto, aneddoti. «Caro Guido sei riuscito a far ballare sui tavoli intere generazion­i» ha twittato il produttore cinematogr­afico Aurelio de Laurentiis. Guido Lembo tirava il sasso, ma non nascondeva la mano. Come quando invitò Tyson a sfilarsi la camicia e mostrare i muscoli sul palco: il pugile rispose che se voleva vederlo a torso nudo doveva andare a un combattime­nto. E poi Tom Cruise, Aznavour, Renzo Arbore, Beyoncé e Jay-Z, Lucio Dalla e Naomi.

In taverna gli scicchissi­mi sandali capresi venivano abbandonat­i in favore di tacchi 12, bisognava conquistar­e il palco e fare la «mossa» alla Sophia, accompagna­ti da un rullo di batteria. Ma nessuno avrebbe parlato di catcalling: «Le donne erano le regine e noi uomini succubi — annota Rossella —. Per essere all’altezza indossavam­o i mocassini e il pullover sulle spalle». Un luogo in cui l’atmosfera da bar incrociava quella da saloon. «Quando i miei amici americani Leonardo DiCaprio e Lanny Kravitz passavano per Capri, dopo cena, mi chiedevano di andare all’Anema e Core», dice Diego Della Valle, presidente e Ad di Tod’s, amico di lunga data di Lembo. «A volte a fine serata andavamo a pescare: la cosa che lo rendeva più orgoglioso era vedere il figlio Gianluigi cantare al suo posto e avere un enorme successo, con la taverna sempre più piena. La nostra era un’amicizia cementata dall’ironia: noi amici ci siamo ripromessi di ritrovarci in taverna e ricordarlo cantando “e se stasera Guido vulesse...”».

Montezemol­o «Una serata meraviglio­sa? Con Schumacher dopo la vittoria del mondiale»

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La Taverna è sempre stata frequentat­a dai protagonis­ti della dolce vita di Capri. A sinistra, Guido Lembo con l’amico di sempre Carlo Rossella.
Qui a destra, con Luca Cordero di Montezemol­o, e sotto, con Sabrina Ferilli in uno scatto di tanti anni fa. Ma «alla corte» di Guido Lembo non sono mancate le principess­e, come Carolina di Monaco con la figlia Charlotte Casiraghi e Beatrice Borromeo (Olycom)
«Anema e Core» La Taverna è sempre stata frequentat­a dai protagonis­ti della dolce vita di Capri. A sinistra, Guido Lembo con l’amico di sempre Carlo Rossella. Qui a destra, con Luca Cordero di Montezemol­o, e sotto, con Sabrina Ferilli in uno scatto di tanti anni fa. Ma «alla corte» di Guido Lembo non sono mancate le principess­e, come Carolina di Monaco con la figlia Charlotte Casiraghi e Beatrice Borromeo (Olycom)

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