Corriere della Sera

L’avvocata di Depp, c’è un’altra star in aula

Camille Vasquez e gli interrogat­ori ad Amber Le voci per il suo abbraccio all’attore

- di Matteo Persivale

«Johnny Depp contro Amber Heard» non verrà ricordato soltanto come un processo per diffamazio­ne ma come un grande film, uno dei più grandi della carriera di Depp, un successo globale gigantesco: la diretta in streaming su YouTube, gli «highlights» come per le partite di calcio che in un quarto d’ora sintetizza­no la giornata, una quantità di interazion­i sui social media che ha cancellato la guerra in Ucraina, l’inflazione­record, il Covid, l’aborto che presto tornerà illegale negli Usa, la difficolto­sa scalata a Twitter di Elon Musk, i guai di Joe Biden.

Toccherà a politologi, massmediol­ogi e sociologi decifrare la differenza enorme tra l’engagement del processo Depp-Heard e le altre drammatich­e vicende dell’attualità: resta un fatto, è difficile non restare ipnotizzat­i dal dibattimen­to che per una volta mostra la realtà dietro la spessa cortina di ottime e abbondanti agenzie di pubbliche relazioni che gestiscono l’immagine dei divi di Hollywood: «Depp contro Heard» conferma tutto quello (di male) che milioni di persone hanno sospettato sullo star system (c’è anche la docuserie: «Johnny Depp contro Amber Heard – Il processo», adesso su Discovery+ solo per gli abbonati, da mercoledì 25 maggio in prima serata sul canale Nove).

Nel 2018 Heard aveva pubblicato un editoriale sul Washington Post definendos­i vittima di «abusi sessuali». Lui ha fatto causa, chiede 50 milioni di dollari come risarcimen­to danni, l’ex moglie ha risposto con un’altra causa nella quale ne pretende 100.

È lo show degli avvocati: la star è la 36enne avvocata di Depp, Camille Vasquez dell’ottimo (e costosissi­mo, sui mille dollari l’ora) studio Brown Rudnick di Los Angeles, che ha più volte messo nell’angolo Heard, facendola cadere in contraddiz­ione e minando la pietra angolare del processo, cioè la fiducia della giuria nelle sue accuse. Vasquez con tono freddament­e clinico ha passato giorni di contro-interrogat­orio seminando dubbi sulla credibilit­à dell’attrice, e accusandol­a di essersi inventata non soltanto i racconti delle percosse ma anche di aver falsificat­o le fotografie usate come prova.

Qualche esempio di Vasquez (i social le attribuisc­ono una relazione con Depp in base alla foto del loro abbraccio in aula, lei interrogat­a fuori dall’aula non ha risposto) in azione: Heard dice che una volta lui le ruppe il naso, le spaccò il labbro e le fece gli occhi neri. Vasquez le mostra fotografie e immagini della sua ospitata a un popolare talk show, 24 ore dopo. «Non vedo ferite, può indicarle alla giuria?», sibila. Heard arranca, e spiega che ha ottimi truccatori. C’è una foto di un tavolo dove Depp avrebbe sniffato cocaina. «Non vedo la cocaina». Heard cade nella trappola: «Con tutto il rispetto, non so se sa come funziona. Quando sniffi cocaina ti entra nel naso». «Vedo anche un applicator­e di assorbenti interni. Appartiene al signor Depp?», ribatte Vasquez senza pietà. Heard peggiora la situazione: «Serve per sniffare, credo che mia sorella gli abbia insegnato a usarlo». Vasquez: «Il portacener­e è pulito. Mr Depp è un forte fumatore». E ancora: «Perché ha scattato le foto e le ha subito mandate a un suo amico?... Nel 2018 ha promesso i 7 milioni di dollari ricevuti per il divorzio a due associazio­ni benefiche. Li ha versati?». «Non ancora».

E così via, creando un film parallelo a quello di Depp aggressore, quello di Heard «Gone Girl» che fabbrica prove a carico del marito, con il sangue dal naso delle fotografie che in realtà è smalto per unghie rosso sangue.

Non c’è partita con gli avvocati di Heard — Benjamin Rottenborn, Adam Nadelhaft e Elaine Bredehoft — che hanno fatto una serie impression­ante di gaffes, la più famosa quella di Nadelhaft che si rende conto che una sua domanda gli si ritorcerà contro e fa un’obiezione a se stesso, lasciando allibita la povera giudice Penney Azcarate seppellita di solito dalle obiezioni a raffica del team di Depp, bravissimo a spezzare il ritmo del dibattimen­to quando le cose buttano male (Bredehoft almeno sa fare una buona imitazione del tono di voce baritonale di Depp, che ha fatto sorridere perfino l’attore).

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L’amante Amber Heard ha chiamato a testimonia­re l’attore James Franco: per Depp un suo amante
I testimoni L’amante Amber Heard ha chiamato a testimonia­re l’attore James Franco: per Depp un suo amante
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(Lapresse) In tribunale Johnny Depp con la sua avvocata Camille Vasquez, 36 anni, dello studio Brown Rudnick di Los Angeles, nel tribunale di Fairfax in Virginia dove è in corso il processo per diffamazio­ne «Depp contro Amber». Sopra, un loro abbraccio in aula
 ?? ?? La fiamma Ellen Barkin, tra le testimoni della Heard. Depp ebbe con lei una breve relazione
La fiamma Ellen Barkin, tra le testimoni della Heard. Depp ebbe con lei una breve relazione
 ?? ?? Ex fidanzata Sul banco dei testimoni potrebbe salire Kate Moss, ex fidanzata del divo
Ex fidanzata Sul banco dei testimoni potrebbe salire Kate Moss, ex fidanzata del divo
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(Lapresse) Ex moglie L’attrice Amber Heard, 36 anni, ex moglie di Johnny Depp, 58 anni

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