Costumi da bagno (tecnici e non) «Tre anni di lavoro, ora sono sostenibili»
Fare prima di comunicare. È il mantra di Arena, brand di costumi e accessori per nuotatori (in primis professionisti), quando si parla di sostenibilità. L’azienda, a un passo dai suoi primi 50 anni (li compirà nel 2023), negli ultimi tre ha lavorato parecchio per cambiare il suo approccio sostenibile: senza raccontarlo. «Ridurre l’impatto ambientale di un settore come i costumi da bagno tecnici — spiega Giuseppe Musciacchio, Deputy Ceo Arena — rappresenta davvero una sfida. Si tratta, infatti, di categorie di prodotto che derivano interamente dalla plastica: poliestere, lycra, spandex, solo per citarne alcuni. In questo senso, trovare delle soluzioni alternative ed ecologiche che aiutassero gli atleti a migliorare e non a diminuire le prestazioni non è stato semplice. Abbiamo scelto prima di renderlo possibile e poi di annunciare i nostri progressi: la società attuale è migliore di quella passata, visto che oggi tutto passa sotto la lente di ingrandimento dei consumatori e chi ci sceglie sa di poter dire la sua opinione. Ora, siamo tranquilli di poter affermare che la migrazione totale della gamma costumi ai tessuti con fibre riciclate sarà completa nel 2023». Tra i risultati già raggiunti dall’azienda, le soluzioni pensate per il beachwear. «All’insegna del mare e del rispetto per questo elemento naturale — dice Musciacchio — la nuova collezione include una serie di prodotti innovativi, creati utilizzando fonti di tessuti sostenibili che includono bottiglie di plastica PET e rifiuti industriali (ad esempio, scarti di filati e trucioli) certificati GRS Global Recycled Standard. Inoltre, la collezione primavera/estate 2023, vedrà questi principi ispiratori ancora più evidenti e concreti». L’etica si rispecchia nei risultati economici, trainati dalla voglia di nuoto dei consumatori di tutto il mondo (in modo particolare, negli Stati Uniti) dopo i lockdown. «Abbiamo avuto — spiega Musciacchio — una ripresa incredibile: nel 2022 stimiamo di chiudere il bilancio in rialzo non solo rispetto al 2021, ma anche in crescita di circa il 10% sul 2019. Fatta eccezione per i 2 anni di pandemia, il brand segue un percorso record di espansione costante negli ultimi 16 anni». Credere in un futuro migliore passa anche da altri obiettivi ambiziosi, per esempio trovare nuove soluzioni per estendere il ciclo di vita di ogni prodotto rendendolo, quindi, non solo ecologico, ma anche più duraturo. «Il brand — conclude il
Ceo — si sta parallelamente impegnando per trasformare tutto il packaging in materiale riutilizzabile o riciclabile. Anche perché vogliamo vincere la sfida al 100 per cento e non lasciare le cose a metà».