Nelle Marche tra borghi dolci e lo spettacolo allo Sferisterio
Il bello delle Marche è la sorpresa: il mare, la collina, l’arte, la storia, Leopardi e Raffaello, borghi antichi e piazze monumentali. Un mondo inaspettato, intimo e un po’ segreto, nobilitato dall’estate con i grandi appuntamenti musicali. Sul cruscotto del Correre il viaggio, dal 19 al 24 agosto, diventa un itinerario rinascimentale ricco di suggestioni, nei luoghi cari a Papi e cardinali, nella magnifica Urbino dei Montefeltro patria di Raffaello, fino all’ermo colle di Recanati e alle mete dei pellegrini, con il panorama mozzafiato di Loreto.
C’è tutto per stupirsi nelle Marche, dalla scoperta di Ancona che appare città quasi anonima e invece è un interessante laboratorio di urbanistica e di ecologia, dove il sol sorge e tramonta sul mare, fino alle famose grotte di Frasassi, con sentieri sotterranei tra laghetti e stalattiti (gli speleologi considerano il percorso uno dei più interessanti del mondo).
Le Marche sono buon cibo e buon vino, ciauscolo, Verdicchio e olive all’ascolana hanno fatto il giro del mondo, ma se si vuole la serata-meraviglia, senza esagerare negli spostamenti, l’indirizzo è Macerata e la stagione dello Sferisterio, un monumento neoclassico inaugurato nel 1829 e diventato sede di memorabili concerti e opere liriche. Il viaggio del Corriere porta alla serata con il Barbiere di Siviglia di Rossini, una delle rappresentazioni scelte per il 2022 dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che incontrerà gli ospiti a Palazzo Bonaccorsi.
In pochi chilometri, dal mare all’entroterra, le Marche somigliano a un museo dell’accoglienza, anzi, lo sono: un tuffo in quell’infinito che Leopardi ha reso immortale con quei versi che non si dimenticano più:…«e naufragar m’è dolce, in questo mar».