Bip, inizia da Palermo la ricerca dei talenti
Parte da Palermo per proseguire in altre città del Sud Italia il nuovo progetto di Bip, la multinazionale di consulenza presente con 13 sedi nel mondo, che vuole dare l’opportunità a giovani professionisti siciliani, laureati in materie economiche e Stem, ma non solo, di lavorare in un ambiente internazionale e ridurre emigrazione e digital divide.
«Perché Palermo? L’irruzione del digitale ha creato le condizioni affinché la nostra presenza in quest’area sia destinata a durare», ha affermato il presidente di Bip Nino Lo Bianco.
Il progetto è nato dal ripensamento delle nuove modalità di lavoro più agile, oltre che dal desiderio di molti studenti di rimare a lavorare nel Mezzogiorno. «Efficienza e produttività nello smart working non sono inferiori al lavoro in ufficio e quindi pensiamo di sviluppare questa modalità in modo efficace», ha aggiunto Lo Bianco.
Con questo spirito i professionisti di Bip hanno incontrato ieri oltre 200 studenti dell’università di Palermo delle facoltà di Economia e Ingegneria con l’obiettivo di assumere.
Il numero dipenderà dalla risposta del mercato. L’incontro è nato in seguito alla collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università degli Studi di Palermo, attraverso il direttore, Angelo Mineo, e i docenti Vincenzo Provenzano e Francesco Stassi. I ragazzi lavoreranno su progetti che la società segue anche a livello internazionale. «Offriremo l’opportunità ai nuovi colleghi e colleghe di essere impegnati sui progetti realizzati dalle nostre sedi di Milano e Roma e da quelle internazionali. Pensiamo di valorizzare le risorse, l’intelligenza, l’inventiva, la capacità, la creatività di cui il Sud Italia è ricco», conclude Lo Bianco.