Pamuk, Tartt, Gates: c’è «la Lettura»
Un mare disuguale: è il Mediterraneo visto da Orhan Pamuk. Il Nobel turco, che sabato 28 maggio a Porto Cervo, in Sardegna, riceverà il riconoscimento Internazionale del Premio Costa Smeralda, apre il nuovo numero de «la Lettura», il #547, intervistato da Annachiara Sacchi. Come ogni sabato, anche oggi l’inserto è in anteprima nell’App (e da domani sarà anche in edicola).
Quella di Pamuk non è la sola «voce» del nuovo numero. Jonas Hassen Khemiri disegna, intervistato da Alessia Rastelli, l’identikit del perfetto attentatore: lo scrittore metà svedese e metà tunisino è nelle librerie italiane con Chiamo i miei fratelli (Einaudi). Matteo Persivale, invece, ha parlato con George Saunders, maestro della short story premiato nel 2017 con il Booker per Lincoln nel Bardo, che ora torna con Un bagno nello stagno dopo la pioggia (Feltrinelli). Due anteprime: un testo inedito di Donna Tartt tratto dal volume La tessitura del mondo (Salani) e uno di Bill Gates. Il fondatore di Microsoft è autore di un saggio, Come prevenire la prossima pandemia, in uscita il 23 maggio per La nave di Teseo: «la Lettura» ne anticipa un estratto. Oltre al nuovo numero in anteprima già il sabato e all’Archivio con tutte le uscite dal 2011, l’App de «la Lettura» offre il Tema del Giorno, extra quotidiano solo digitale: oggi lo cura Stefano Bucci che esplora le metamorfosi contemporanee di un’arte antichissima, il graffito. E nell’inserto #547 ai graffiti sono dedicati gli articoli di Vincenzo Trione e Anna Gandolfi. L’App si scarica da App Store e Google Play. Abbonarsi costa 3,99 al mese o 39,99 all’anno, con una settimana gratis, e si può farlo anche da desktop a partire da abbonamenti.corriere.it.