Il tifo per Joël Dicker. Che elogia l’invidia
TORINO Telefonini alzati e tifo da stadio per Joël Dicker, lo scrittore svizzero che a 10 anni dal successo di La verità sul caso Harry Quebert ha presentato ieri, per la prima volta in Italia, il seguito, Il caso Alaska Sanders (La nave di Teseo). I lettori gli hanno perdonato il ritardo: «Sono partito in auto da Ginevra, il navigatore non aveva previsto il Giro d’Italia e sono rimasto un’ora fermo sul Po» ha detto prima di fare l’elogio dell’invidia: «Serve a costruire noi stessi»