Festa per 20.000 in piazza Duomo
Per il concertone di Radio Italia, parata di star della musica, da Ultimo a Blanco
La musica parte alle 20.10, con un giro di basso di Saturnino, ma è solo la sigla del concerto all’aperto più atteso dell’anno a Milano. L’inizio, vero, col botto, è con I Pinguini Tattici Nucleari, che partono con Scrivile scemo, con la folla da stadio in delirio. Quasi tutti i giovani con cellulare in mano per immortalare un momento storico per la musica nel capoluogo.
Dopo due anni di assenza forzata dovuta all’emergenza sanitaria, è tornato il Radio Italia Live, il concertone in Piazza Duomo, maxi evento, organizzato per festeggiare quest’anno il quarantesimo anniversario dell’emittente milanese. La marea umana invade la galleria, l’atmosfera è già bollente nel pomeriggio, ci sono due anni di silenzio da recuperare e il pubblico non si tira indietro. Il clima è quello dei grandi concerti di prepandemia, con la folla urlante sotto le transenne.
La scaletta ufficiale degli artisti, impegnati in un set di tre canzoni, presentati da Luca e Paolo e ognuno di loro accompagnato dagli arrangiamenti inediti – cosa non così frequente in uno spettacolo di grande dimensioni – dell’orchestra di sessanta elementi diretta dal maestro Bruno Santori, è di primo piano: dopo i Pinguini Tattici Nucleari, è la volta di Coez con il ritmatissimo tris Come nelle canzoni, Occhi rossi e E’ sempre bello, con il rapper che invoca il coro del pubblico. Che risponde a squarciagola. A seguire, Francesco Gabbani, com Volevano solo essere felici, La rete e Viceversa, Ultimo con un tris più intimista: Buongiorno vita, Pianeti e Piccola stella. E i fan sembrano commossi. A molti adolescenti scende la lacrimuccia. E lui li ripaga arrampicandosi sulle transenne. Poi è il turno di Elisa, con O forse sei tu, Litoranea, e Luce (tramonti a Nord est), di Ghali, Mengoni, Elodie, Rkomi, Morandi, Irama, Sangiovanni, Alessandra Amoroso, mentre Marracash ha dato forfait all’ultimo. Si chiude con Blanco, nuovo idolo delle teenager, che durante le prove si è concesso ai fan salendo sulle transenne per cantare col pubblico «Notti In Bianco», uno dei brani che lo ha reso celebre, dichiarando a Radio Italia Live: «Vedere tutta questa gente che si abbraccia è bellissimo dopo questo ca… di Covid».
L’evento all’ombra della Madonnina ha messo a dura prova la sicurezza in un evento così affollato e dunque a potenziale rischio. Le norme messe in atto dal questore Giuseppe Petronzi, sono quelle del 2019, con una dinamica di accessi limitati dopo l’attentato di Manchester e il tragico fuggi fuggi di piazza San Carlo a Torino, in occasione della finale di Champions. In piazza Duomo sono entrate 20mila persone attraverso dieci varchi d’accesso, dove le forze dell’ordine hanno effettuato il controllo di borse e zaini. Altre 20mila circa sono rimaste fuori dal transenne, chiuse per sold out alle 18.