Niente maxischermo, rossoneri delusi
C’è chi aspetta che arrivi la richiesta ufficiale, e chi attende indicazioni sull’angolo di città da prenotare. Risultato: niente maxi schermo, a meno di un’improvvisa accelerata nelle ultimissime ore. Il «pasticcio» è servito. I tifosi rossoneri che non seguiranno la squadra a Reggio Emilia dovranno rassegnarsi a guardare l’ultimo atto dell’infinito derby scudetto da casa o in pub e locali. Mentre un rito collettivo s’avvita in un blackout comunicativo tra i soggetti coinvolti, la gestione della festa double face s’annuncia più lineare. Se contro il Sassuolo sarà 19esimo scudetto milanista, sotto la Madonnina sarà festa in differita. Se invece sarà doppia stella nerazzurra, tutto è già apparecchiato al Meazza, dove i nerazzurri affrontano la Samp. Ma andiamo con ordine, e partiamo da quel maxi schermo per MilanSassuolo che non ci sarà. Il mondo rossonero l’ha richiesto. Quello politico c’ha battibeccato su. Il Comune ha dato via libera preventivo. E la Regione ha offerto la piazza sotto casa. Ma nulla più s’è mosso. In prefettura e questura (comunque perplessi sull’opportunità di gestire un pezzo in più di città in una giornata già complicata) sottolineano che manca un tassello fondamentale: la richiesta della società di via Aldo Rossi. Da Casa Milan fanno filtrare disappunto: lo schermo è pronto, ma nessuno c’ha detto qual è il luogo più adatto, è in sostanza l’obiezione. In tutto questo, Dazn fa sapere che «non spetta a noi richiedere la trasmissione delle partite in piazza» perché non incluso nel pacchetto dei diritti. E arriviamo così alle feste. In caso di sorpasso, l’Inter festeggerà con i suoi 80 mila tifosi a San Siro, con successivo bagno di folla in pullman scoperto. Se sarà trionfo rossonero, dopo aver ricevuto il trofeo al Mapei Stadium, la squadra tornerà in serata a Milano, dove al netto dei caroselli notturni, l’appuntamento per la festa è per domani, con tour in pullman da Casa Milan al centro.