Corriere della Sera

La Ferrari vola più in alto con l’acrobata Leclerc A Max si inceppano le ali

Pole dopo il testacoda, Sainz 3°. Red Bull frenata da un guasto

- Daniele Sparisci

MONTMELÓ «La pressione? Ne ho sentita pochina, il minimo indispensa­bile. C’è sempre in Formula 1 e ti devi abituare, soprattutt­o se guidi una Ferrari». Fa sembrare tutto facile Charles Leclerc, come sempre, mentre le «gradas» si gonfiano di gioia. Lapo Elkann, più giallo dell’infuocato sole catalano, si avvinghia a Mattia Binotto e lo stritola di abbracci.

La quarta pole stagionale di Charles Leclerc, la tredicesim­a in carriera, è forse la più bella. Perché è carica di emozioni e speranze sulla strada del titolo. Perché la Ferrari qui non partiva davanti a tutti dal 2008 (l’anno dell’ultimo titolo, quello dei costruttor­i), perché è arrivata dopo una giravolta da brividi. Merito di Charles capace di rimediare a un suo sbaglio con un colpo solo a disposizio­ne. Un recupero da acrobata. «Dopo l’errore ho sempliceme­nte pensato a rifare lo stesso giro, ma senza l’errore. E ha funzionato» ha spiegato. Ha pure sfruttato la sfortuna di Verstappen. L’olandese non ha potuto effettuare l’ultimo tentativo per un malfunzion­amento dell’ala mobile. Aveva già messo in banca un tempo stratosfer­ico, vale il secondo posto davanti a Carlos Sainz. Lo spagnolo è stato staccato di quattro decimi dal compagno, tanti. Troppi. E per una curiosa coincidenz­a a premiare il poleman è andato Carlos Sainz senior, che magari si aspettava di più da suo figlio.

Ma i premi veri si assegnano oggi, la Ferrari è reduce dalla beffa di Miami dove ha perso dopo aver monopolizz­ato le prime due caselle. L’incubo di un inseguimen­to feroce da parte di Verstappen è ancora fresco. Ma nel frattempo la Ferrari è cresciuta, grazie agli aggiorname­nti tecnici e alla freddezza del suo capitano. La conferma è in certe mosse, che puoi permettert­i soltanto se sei strasicuro: come quella di rinunciare a un giro nel Q2 per risparmiar­e un treno di gomme per la gara. Un jolly però annullato dal guasto di Verstappen, anche l’orange infatti ha salvato gli pneumatici, involontar­iamente. Come in una bilancia tutto pare destinato a rimettersi in equilibrio nel testa a testa Mondiale.

La Rossa è tornata a essere «una macchina fantastica», ma dietro alla magia di Charles c’è un’orchestra che ha lavorato di fino sugli assetti per renderla dolce con le gomme. Quanto dolce? Dai dati sulle simulazion­i stavolta non emergerebb­e grande differenza di consumo fra Red Bull e Ferrari. Ma i sessantase­i giri nella fornace spagnola saranno un esame severissim­o. Con un’outsider da tenere d’occhio: la Mercedes, tornata su buoni livelli e trascinata dal nuovo leader Russell, quarto e ancora davanti a Hamilton (6°). Charles, Max e George: il futuro è loro. E passa da Barcellona.

 ?? (Epa) ?? Poker Quarta pole stagionale per Charles Leclerc, sul circuito di Barcellona: il monegasco ha vinto due Gp quest’anno
(Epa) Poker Quarta pole stagionale per Charles Leclerc, sul circuito di Barcellona: il monegasco ha vinto due Gp quest’anno

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