Conti pubblici, Giorgetti rilancia sul debito europeo
Meno di ventiquattro ore dopo la presa di posizione tedesca a rispondere dall’Italia è il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Due giorni fa a Koenigswinter, dove si è svolto il G7, il ministro tedesco delle finanze, Christian Lindner ha ribadito la contrarietà della Germania all’ipotesi di fondi aggiuntivi da destinare al piano Next Generation Eu, così come all’idea di una nuova condivisione europea del debito per la ricostruzione post conflitto in Ucraina. Una visione opposta a quella di Giorgetti che constata come il sistema economico italiano stia subendo «danni di guerra e i danni di guerra da sempre si pagano con il debito».
L’osservazione del ministro dello Sviluppo economico, del resto, è che il sostegno di tipo anche militare all’Ucraina «è una scelta politica europea, quindi si dovrebbe pagare con debito europeo». Intervenendo a margine di un evento della Lega per Monza-Brianza 2030 il titolare del dicastero di Via Veneto conferma, inoltre, l’orientamento a trattare affinché siano introdotti dei tetti alle tariffe del gas. «Serve un sistema di protezione dei prezzi dell’energia a partire dal price cap sul gas che abbiamo chiesto, ma non mi sembra che si stia andando in questa direzione».