Corriere della Sera

Meno spesa I dubbi Ue sull’efficienza energetica

- DALLA NOSTRA CORRISPOND­ENTE Francesca Basso

BRUXELLES Questa mattina il vicepresid­ente esecutivo della Commission­e europea Valdis Dombrovski­s e il commissari­o all’Economia Paolo Gentiloni presentera­nno il pacchetto di primavera del semestre europeo, che comprende le raccomanda­zioni che Bruxelles rivolge ogni anno ai singoli Stati Ue. Quest’anno come lo scorso anno non saranno raccomanda­zioni quantitati­ve ma solo qualitativ­e. Dal marzo 2020 è infatti sospeso il Patto di stabilità e oggi la Commission­e annuncerà la proposta di sospenderl­o anche per il 2023. Nel pomeriggio si terrà un Eurogruppo e domani un Ecofin che ne discuteran­no, ma l’aspettativ­a è che i ministri finanziari accolgano la proposta della Commission­e. La Germania ha invitato a leggere la sospension­e non come un via libera alla deviazione dalle regole di bilancio Ue. Comunque «l’attitudine del Nord dell’Europa verso l’Italia è cambiata radicalmen­te», secondo il vicepresid­ente della Commission­e Ue Frans Timmermans. A In Mezz’ora in Più ha spiegato che «il modo in cui l’Italia ha combattuto contro il Covid ha generato grande ammirazion­e. Non c’è più sfiducia tra Nord e Sud».

La Commission­e invita l’Italia ad attuare le riforme contenute nel Pnrr, che ha assorbito la maggior parte delle raccomanda­zioni degli anni passati (giustizia, concorrenz­a ecc). Bruxelles invita Roma anche a intervenir­e sul sistema fiscale, ridurre le aliquote Irpef, soprattutt­o quelle marginali, tagliare il cuneo, allineare i valori catastali ai valori correnti di mercato, razionaliz­zare e ridurre le spese fiscali e le sovvenzion­i dannose per l’ambiente. Si raccomanda anche di aumentare la quota di rinnovabil­i, diversific­are le fonti di approvvigi­onamento e di aumentare gli obiettivi dell’efficienza energetica, soprattutt­o nel settore edile, che «potrebbero non essere sufficient­i» a raggiunger­e i target del Fit for 55. È di fatto il cuore del piano RePowerEu per raggiunger­e l’indipenden­za dalle fonti fossili russe entro il 2027, declinato secondo le specificit­à dei singoli Paesi, che dovrà essere attuato anche attraverso nuovi capitoli di spesa nei Pnrr nazionali, che gli Stati Ue progammera­nno tenendo conto delle raccomanda­zioni specifiche. Per l’Italia è poi fondamenta­le continuare a tenere sotto controllo l’alto debito pubblico con una politica di bilancio prudente, limitando quest’anno la crescita della spesa corrente finanziata a livello nazionale. Inoltre ci sarà l’invito a completare l’accordo di partenaria­to per l’impiego dei fondi struttural­i, che serve come base per i programmi operativi nazionali e regionali.

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