Meno spesa I dubbi Ue sull’efficienza energetica
BRUXELLES Questa mattina il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis e il commissario all’Economia Paolo Gentiloni presenteranno il pacchetto di primavera del semestre europeo, che comprende le raccomandazioni che Bruxelles rivolge ogni anno ai singoli Stati Ue. Quest’anno come lo scorso anno non saranno raccomandazioni quantitative ma solo qualitative. Dal marzo 2020 è infatti sospeso il Patto di stabilità e oggi la Commissione annuncerà la proposta di sospenderlo anche per il 2023. Nel pomeriggio si terrà un Eurogruppo e domani un Ecofin che ne discuteranno, ma l’aspettativa è che i ministri finanziari accolgano la proposta della Commissione. La Germania ha invitato a leggere la sospensione non come un via libera alla deviazione dalle regole di bilancio Ue. Comunque «l’attitudine del Nord dell’Europa verso l’Italia è cambiata radicalmente», secondo il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. A In Mezz’ora in Più ha spiegato che «il modo in cui l’Italia ha combattuto contro il Covid ha generato grande ammirazione. Non c’è più sfiducia tra Nord e Sud».
La Commissione invita l’Italia ad attuare le riforme contenute nel Pnrr, che ha assorbito la maggior parte delle raccomandazioni degli anni passati (giustizia, concorrenza ecc). Bruxelles invita Roma anche a intervenire sul sistema fiscale, ridurre le aliquote Irpef, soprattutto quelle marginali, tagliare il cuneo, allineare i valori catastali ai valori correnti di mercato, razionalizzare e ridurre le spese fiscali e le sovvenzioni dannose per l’ambiente. Si raccomanda anche di aumentare la quota di rinnovabili, diversificare le fonti di approvvigionamento e di aumentare gli obiettivi dell’efficienza energetica, soprattutto nel settore edile, che «potrebbero non essere sufficienti» a raggiungere i target del Fit for 55. È di fatto il cuore del piano RePowerEu per raggiungere l’indipendenza dalle fonti fossili russe entro il 2027, declinato secondo le specificità dei singoli Paesi, che dovrà essere attuato anche attraverso nuovi capitoli di spesa nei Pnrr nazionali, che gli Stati Ue progammeranno tenendo conto delle raccomandazioni specifiche. Per l’Italia è poi fondamentale continuare a tenere sotto controllo l’alto debito pubblico con una politica di bilancio prudente, limitando quest’anno la crescita della spesa corrente finanziata a livello nazionale. Inoltre ci sarà l’invito a completare l’accordo di partenariato per l’impiego dei fondi strutturali, che serve come base per i programmi operativi nazionali e regionali.