Lo Strega Europeo premia ex aequo Nothomb e Shishkin
Amélie Nothomb con Primo sangue (Voland) e Mikhail Shishkin con Punto di fuga (21lettere) hanno vinto a pari merito il nono Premio Strega Europeo (a fianco). Il riconoscimento è andato anche alle traduttrici, rispettivamente Federica Di Lella ed Emanuela Bonacorsi. È la prima volta che c’è un ex aequo nell’ambito di un Premio Strega. Nothomb e Shishkin hanno ottenuto 6 voti ciascuno su 25 espressi dalla giuria composta da vincitori e finalisti dello Strega. Gli altri candidati erano Elin Cullhed (Euforia, Mondadori); Sara Mesa (Un amore, La Nuova Frontiera); Megan Nolan (Atti di sottomissione, NN Editore). Tutti i finalisti sono stati ospiti del Salone e la premiazione si è svolta ieri al Circolo dei Lettori di Torino. Presenti oltre agli autori: Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi (presidente e direttore della Fondazione Bellonci); Emanuele Sacerdote (Strega Alberti Benevento); Vittorio Bo (commissario Sistema delle biblioteche di Roma Capitale); Eugenio Tangerini (Bper Banca, che sostiene il premio ai traduttori); Giulio Biino ed Elena Lowenthal (presidente e direttrice del Circolo dei Lettori).