Idee, progetti e ascolto degli studenti L’economista che conquistò Harvard
Una borsa di studio porterà il suo nome. Il premier Draghi con Monti domani in Bocconi
Ricordare e guardare al futuro sostenendo gli economisti di domani. Si apre oggi la due giorni di dibattiti e lezioni all’Università Bocconi di Milano dedicata ad Alberto Alesina, scomparso il 24 maggio del 2020. L’università milanese ha deciso di rendere omaggio all’economista ed editorialista del «Corriere della Sera», nato nel 1957 a Broni vicino a Pavia, organizzando una conferenza scientifica seguita da un tribute event, che vedrà la partecipazione del premier Mario Draghi e di Mario Monti, già presidente del Consiglio e oggi presidente dell’Università Bocconi di Milano.
Il momento di dibattito nasce per ricordare il lavoro di Alesina, uno dei maggiori esperti di economia politica, e il suo impegno come docente ma anche come instancabile ricercatore. Dopo la laurea in Bocconi nel 1981 aveva infatti conquistato l’America diventando direttore del dipartimento economico dell’Università di Harvard. Durante la due giorni, aperta dall’intervento del rettore della Bocconi, Gianmario Verona, si parlerà di economia, politica, disuguaglianze, culture clash e inclusione con docenti ed esperti provenienti da tutto il mondo e da diversi atenei. Tra gli altri Harvard, Stanford University, London Business School e Johns Hopkins University.
In parallelo la manifestazione sarà l’occasione per lanciare una raccolta fondi per finanziare una borsa di studio dedicata all’economista. La scholarship in memoria di Alesina si intitolerà Alberto Alesina Young Economists Award e sosterrà uno studente all’anno del Master of science in economic and Social Sciences della Bocconi. In concreto si tratterà di un esonero totale dalle tasse universitarie. Un sostegno pratico per ribadire l’attenzione dell’economista alle nuove generazioni. «Chiamami Alberto», del resto, era la prima frase che il professore rivolgeva a chi, appena ventenne, entrava nel suo ufficio. Un’immagine, come raccontano i suoi studenti in alcune memorie raccolte in occasione dell’evento, indicativa del suo approccio. Della sua voglia di parlare e discutere non con lo studente ma con lo studioso. A prescindere dall’età.