Corriere della Sera

I 168 mila fanno felice il Salone: «Una comunità»

Chiusa ieri la manifestaz­ione che ha migliorato i suoi record di pubblico. Nel 2023 il direttore affiancato da chi gli succederà

- Dalla nostra inviata Cristina Taglietti

TORINO Mancavano solo i numeri per certificar­e il successo della 34ª edizione del Salone del Libro. Che già lo scorso giovedì, all’apertura, si annunciava dei record e che sabato ha registrato il giorno in assoluto più visitato della storia della manifestaz­ione. Quelli rivelati ieri — 168.783 visitatori — hanno superato anche le rosee previsioni del presidente Giulio Biino che a una busta chiusa aveva affidato il suo pronostico di 161 mila presenze.

Lo scorso ottobre il Salone pensato in fretta in quattro mesi, aveva segnato la quota record di 150 mila. I numeri in fondo non contano, è il doveroso mantra che si recita, ma è indubbio che anche questi dimostrano — ha detto il direttore Nicola Lagioia nella messa cantata di chiusura, celebrata con sobrietà — che «il Salone è diventato più forte, più solido, più importante di quando, nel 2017, questa squadra lo ha preso in mano. Per questo bisogna trattarlo bene, continuand­o a investire. Il segreto è che il Salone non ha un pubblico ma una comunità». Insomma la «primavera torinese» che ha visto la centralità della città grazie a eventi come Eurovision, le nuove Gallerie d’Italia, la tappa del Giro, l’imminente Festival dell’Economia, sembra continuare a fiorire.

Sono circa 90 mila le persone che hanno partecipat­o ai 1.466 eventi ospitati nelle quasi 50 sale del Lingotto (200 hanno fatto registrare il tutto esaurito). Successo anche dei social, a partire da quello ormai indispensa­bile per promuovere i libri, TikTok, su cui il Salone è sbarcato quest’anno raccoglien­do un milione e 600 mila visualizza­zioni

Silvio Viale, presidente dell’associazio­ne «Torino la città del libro» — la componente privata che con la parte pubblica, Comune e Regione, organizza il Salone — ha ribadito che quello del 2023 sarà ancora il Salone di Lagioia, affiancato da una direttrice o un direttore designato che prenderà il testimone nel 2024, mentre la nomina del nuovo presidente arriverà a breve. Nella sala è risuonata forte e chiara la disponibil­ità di Biino per il bis. La prossima edizione sarà dal 18 al 22 maggio 2023.

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Nicola Lagioia ha diretto il Salone del Libro per il sesto anno. Il suo contratto scade nel 2023. Lo affiancher­à il nuovo direttore, che sarà in carica dal 2024

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