Corriere della Sera

Ibra, mai arrendersi al dolore Si opera per continuare a giocare

Decisivo l’intervento al ginocchio. Il Milan ha pronto il contratto

- Carlos Passerini

«Non smetterò prima d’aver vinto col Milan». L’aveva promesso ed è stato di parola. Era febbraio, in Triennale a Milano, a un appuntamen­to Rcs in cui veniva presentata una collezione di opere d’arte a lui dedicata. Ma per Ibrahimovi­c è ancora presto per diventare una statua da museo. La promessa è stata mantenuta. Ora però è a un bivio, deve scegliere: continuare o smettere? Tutto dipende dal ginocchio che lo tormenta da mesi, gonfiandos­i dopo ogni partita. A svelarlo è stato lui stesso, dopo lo scudetto: «Ho sofferto tanto quest’anno, prima devo fare qualcosa per stare bene. Se starò bene non è stata la mia ultima partita». La verità è che c’è un piano preciso: Zlatan si sottoporrà a giorni, forse già in settimana, a un intervento in artroscopi­a con l’obiettivo di risolvere definitiva­mente il problema, generato non da un trauma ma dall’usura.

Tutto dipende dalla risposta che darà il ginocchio dopo questo intervento, ma soprattutt­o dalla prognosi. Una cosa però è certa: Zlatan ci vuole provare. Tant’è che sta accelerand­o i tempi: sceglie di andare sotto i ferri ora, anziché partire subito per le meritate vacanze, proprio per farsi trovare pronto eventualme­nte già per il ritiro di inizio luglio. Fosse solo per la testa, continuere­bbe senza pensarci su.

Ibra sa bene che l’adrenalina del campo gli mancherebb­e come l’aria. Chi gli sta accanto assicura che, se avesse garanzie di tenuta del ginocchio, avrebbe già annunciato la sua permanenza per un’altra stagione. Ha un sogno, Zlatan: la Champions, il trofeo che gli manca e che per lui è da sempre un’ossessione. La strada è lunga, difficile che il Milan sia già così competitiv­o nella prossima stagione per la grande coppa, ma è anche vero che questa squadra è già andata oltre ogni aspettativ­a, quindi chissà. Una cosa è certa: i soldi non sarebbero affatto un problema. Nel cassetto della scrivania di Paolo Maldini c’è già pronto un contratto base da 2,5 milioni di euro più premi a obiettivo. Ibrahimovi­c ha già fatto intendere che non ci sarebbero ostacoli di natura economica.

«Spero resti» ha detto Olivier Giroud. Stefano Pioli, col quale ha creato un feeling risultato decisivo, gli ha consigliat­o di continuare. «Ibra fa la differenza anche se non gioca» ha ribadito Davide Calabria: lo pensano anche tutti i suoi compagni. Decisive saranno le settimane successive all’artroscopi­a. Di certo avrà un peso anche la famiglia, la moglie Helena e i figli, che in questi due anni sono rimasti in Svezia. Dovesse smettere, potrebbe anche restare al Milan come dirigente: quello è il suo futuro. Ma il richiamo del pallone, assicurano dal cerchio magico di Zlatan, era e resta fortissimo. E la scarica elettrica di questi giorni non ha fatto altro che accrescere il suo desiderio di provarci fino alla fine, fino all’ultimo.

 ?? ?? Sigaro Zlatan Ibrahimovi­c, 40 anni, 8 gol in 27 partite in questa stagione col Milan (Afp)
Sigaro Zlatan Ibrahimovi­c, 40 anni, 8 gol in 27 partite in questa stagione col Milan (Afp)

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