Corriere della Sera

Dai cantieri alla ferrovia, quattro i morti in un solo giorno

Incidenti sul lavoro a Verona, Perugia e Lecce. Tra le vittime il figlio del direttore della Cantina Valpolicel­la

- Agostino Gramigna

Quattro vittime del «lavoro» in sole 24 ore. E poi tre feriti: uno in un cantiere nautico a Livorno e due in un’azienda farmaceuti­ca nel Milanese. È il bilancio tragico degli incidenti (di cui quattro appunto mortali) avvenuti ieri in Italia. Un dato che si somma a numeri già tristement­e corposi.

La prima vittima è un operaio di 72 anni, Donato Marti, morto ieri mattina a Lecce. L’uomo è caduto da un’impalcatur­a. Assieme a due suoi colleghi era impegnato nell’installazi­one di un montacaric­hi. È morto poco dopo l’arrivo in ospedale. La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta.

La seconda vittima è un operaio di 52 anni, di Zevio. Stava lavorando in un cantiere edile a Legnago (Verona). È stato colpito da una matassa di ferro che stava scaricando da un camion: è morto schiacciat­o dal peso. I soccorrito­ri del Servizio d’urgenza medica si sono limitati a constatarn­e il decesso. I Carabinier­i di Legnago stanno ricostruen­do la dinamica dell’incidente.

Sempre nel Veronese (Fumane), la terza vittima. Si tratta di Marco Accordini, 26 anni, figlio di Daniele Accordini, il direttore generale della Cantina Valpolicel­la. Il ragazzo stava guidando un trattore nel vigneto dell’azienda familiare quando il mezzo si è improvvisa­mente ribaltato e lo ha schiacciat­o. Inutili i soccorsi del 118 di Verona.

È stato invece travolto da un treno la quarta vittima,un operaio campano di 58 anni. L’incidente è avvenuto in località Ponticelli di Città della Pieve, lungo la linea ferroviari­a detta «lenta». L’operaio stava lavorando sulle canaline a lato dei binari; il treno regionale 4101 era in transito.

I morti di ieri accrescono numeri impression­anti. Secondo l’Inail, solo nel primo trimestre del 2022, in Italia si sono registrati 175 mila incidenti sul lavoro di cui 189 mortali (due morti bianche al giorno). Quadro più tragico se si guarda al monitoragg­io dell’Osservator­io nazionale morti sul lavoro che invece parla di 411 vittime (il numero comprende i decessi dei non assicurati all’Inail). Secondo i dati elaborati dall’Osservator­io sicurezza sul lavoro Vega Engineerin­g, nel 2021 ci sono stati 1.221 decessi.

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