«Senza elettricità ogni 15 giorni, almeno avvertiteci»
Un intero isolato di Circonvallazione Gianicolense a Roma rimane senza corrente più o meno ogni 15 giorni anche per 5 ore senza nessun preavviso da oltre 4 mesi. Rimangono senza luce migliaia di utenti, negozianti che perdono clienti e merce, inquilini che restano senza luce e senza servizi essenziali. Persone anziane, invalidi e disabili che rimangono prigionieri del proprio appartamento perché l’ascensore non funziona. In questi giorni di gran caldo rimangono anche senza ventilatori o aria condizionata, niente frigo e neppure televisione o telefono. Chi lavora da casa resta senza connessione e si deve appoggiare al bar o da amici e parenti. Abbiamo provato a chiamare l’azienda più e più volte, ma senza alcun esito. Acea, inoltre, non ha dato nessuna informazione su questi disservizi, nessuna spiegazione né previsione su quando il problema finirà. Noi clienti-utenti dobbiamo solo sperare che non succeda quando sei in ascensore, oppure mentre stai facendo una cosa essenziale.
È imbarazzante notare l’abisso che divide la comunicazione di questa partecipata del Comune di Roma dalla realtà dei fatti. È diventata un’azienda moderna solo per i diritti, certo non per i doveri: nessun rispetto o tutela per gli utenti, eppure è chiaro che il problema deve essere strutturale e non di poco conto. Ma Acea non sembra investire nell’adeguamento o nel rinnovamento della propria rete. È triste vedere come il degrado di questa azienda e la sua spoliazione continua nell’assoluta indifferenza di tutti, ma sulle spalle di chi paga le bollette.
Salvatore Petillo, avvocato, Roma