Parole e libertà A Genova torna Book Pride
Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, tornerà in presenza a Genova la manifestazione Book Pride, fiera nazionale dell’editoria indipendente, che si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre negli spazi di Palazzo Ducale, con oltre 100 espositori da tutta Italia.
Il tema della fiera, promossa da Adei, Associazione degli editori indipendenti, e dalla Associazione Book Pride, e organizzata da Book Services, sarà lo stesso dell’edizione primaverile che si è svolta a Milano, cioè «Moltitudini», ma con nuove interpretazioni e modalità: nella rassegna troverà spazio particolare la saggistica, sempre più di rilievo nell’editoria indipendente; e si affronteranno nuove parole della vita collettiva, come «metaverso» e «gaming». Tra gli spunti, il festival indagherà anche la relazione tra propaganda e libertà di parola. Altro filone, nel programma che verrà predisposto da Federica Antonacci, Anastasia Martino e Raffaele Riba, sarà la tradizione genovese nella poesia e nella canzone, ma anche il tema del mare e di chi ci lavora, tra natura e società. Nuovo anche il manifesto della fiera, firmato da Antonio Pronostico. E si annunciano collaborazioni con il Premio Andersen per la letteratura per bambini e ragazzi e il Premio Fante Opera Prima.
«Dopo gli anni di pandemia — afferma Isabella Ferretti, presidente di Book Pride — in cui il libro ha costituito un bene rifugio per le persone, gli operatori culturali devono fronteggiare una nuova emergenza, quella di un futuro opaco, reso ancora più oscuro dallo spettro della guerra, della crisi, della destituzione sociale. L’editoria indipendente testimonia con Book Pride la vicinanza ai propri lettori, che non lascia orfani né di storie né di risposte».