Corriere della Sera

Generali, il ceo Donnet vara la riorganizz­azione Resta il nodo cooptazion­e

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Nuova riunione del consiglio di Generali per sostituire Francesco Gaetano Caltagiron­e nel board. L’accordo non è ancora stato raggiunto tra i consiglier­i di maggioranz­a e quelli espression­e della minoranza, che sostengono come candidato l’ex manager della compagnia Luciano Cirinà. Sul tavolo è arrivato il parere legale, richiesto nei giorni scorsi dal collegio sindacale, sull’eleggibili­tà e idoneità di Cirinà e su questa base il board avrebbe deciso di verificare la disponibil­ità degli altri nomi dell’ex lista Caltagiron­e. Il comitato nomine dovrà quindi tornare a riunirsi in vista del consiglio già fissato per i conti il primo agosto. Il presidente Andrea Sironi proseguirà i sondaggi sugli altri candidati: Alberto Cribiore, Andrea Scrosati e Stefano Marsaglia. Serve quindi tempo per costruire un’intesa che appare ancora lontana e che lo stop a Cirinà potrebbe allontanar­e ulteriorme­nte.

Il Leone va comunque avanti con il piano strategico. Il board ha votato all’unanimità la nuova organizzaz­ione proposta dal ceo Philippe Donnet. Marco Sesana, Country manager Italy, è stato nominato general manager. Al suo posto Giancarlo Fancel. Riassetto anche nella divisione Austria ed Est Europa che prima faceva capo a Cirinà. Giovanni Liverani (Country manager Germany, Austria & CEE), diventa ceo Germany, Austria and Switzerlan­d. Jaime Anchustegu­i è confermato ceo Internatio­nal, esteso all’Europa dell’Est. Simone Bemporad diventa anche portavoce. Il cda ha deliberato la distribuzi­one a Donnet del 50% delle performanc­e share previste sulla base del mandato 2019-21.

Daniela Polizzi

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