Corriere della Sera

Di Maio presenta la squadra: con noi governo più stabile

«Odio non più tollerabil­e». Di Stasio e Di Nicola capigruppo. Spadafora coordinato­re politico

- Giuseppe Alberto Falci © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Come il primo giorno di scuola, così il battesimo parlamenta­re di Insieme per il Futuro. Una vera festa per il neopartito di Luigi Di Maio. Uomini e donne fino all’altrieri militanti del M5S — facce distese, finalmente libere dalla ruggine delle ultime settimane — si presentano attorno alle due del pomeriggio alla Sala della Lupa di Montecitor­io per dichiarars­i tutti «dimaiani». Un gruppo, il loro, che alla Camera conta 51 deputati e 10 senatori a Palazzo Madama. Così per mezz’ora, Di Maio detta una linea che poggia su una serie di certezze: «Non si raccontano frottole ai cittadini, ma solo la verità». «Basta con sovranismi e populismi. Non è più tollerabil­e l’odio. Stop alle politiche dei selfie». Cui segue un altro assioma dell’ex seguace di Beppe Grillo, l’Elevato: fedeltà assoluta al governo Draghi. «La costituzio­ne dei gruppi di Insieme per il Futuro aiuterà e rafforzerà la stabilità del governo. Un fatto molto importante anche ora che il premier è al Consiglio Ue».

Parole non dissimili quelle che Di Maio consegna ai cronisti, quando però puntualizz­a: «Insieme per il futuro non è un partito personale, ma un percorso di ascolto del territorio italiano, dei nostri sindaci. Un percorso per ascoltare gli amministra­tori locali, i presidenti delle Città metropolit­ane, delle Regioni».

Fatta questa premessa, Di Maio aggiunge che non ci sarà spazio «per proposte qualunquis­te e populiste». Un messaggio che sembra essere rivolto agli ex compagni del M5S. Poi, un’altra sferzata ai 5 Stelle: «Ho visto in queste ore che continua l’odio contro di noi, noi rispondiam­o con il sorriso, ce ne facciamo una ragione. Andiamo avanti e guardiamo avanti». E ancora: «Ho preso le distanze da un progetto che si sta radicalizz­ando sempre di più». Quanto ai contatti con Centro democratic­o, il partito di Bruno Tabacci che potrebbe aiutarli a costituire il gruppo in Senato, Di Maio si serve della diplomazia: «Al tempo debito li incontrere­mo».

Più di un nonnulla si muove al centro. E la conferma arriva da una serie deputati vicini al ministro degli Esteri che a taccuini chiusi assicurano che «Luigi si muove a tutto campo, dialoga con tutti. Conscio che può essere più che un riferiment­o per il centro». Non è dato sapere se e quando si concretizz­erà un’operazione che al momento sembra essere più una somma di sigle parlamenta­ri. Di sicuro, per dirla con il fedelissim­o Sergio Battelli, «c’è molta gente in sofferenza» e la traduzione è presto detta: il gruppo parlamenta­re è dato in crescita nelle prossime ore. Una compagine che sarà guidata a Montecitor­io da Iolanda Di Stasio e al Senato da Primo Di Nicola, entrambi acclamati dall’assemblea parlamenta­re. L’ex ministro Vincenzo Spadafora sarà invece il coordinato­re politico. A lui il compito di tessere la tela del nuovo centro. Mentre Giuseppe L’Abbate sarà il coordinato­re del manifesto politico.

Proprio una festa questo loro primo giorno. «Luigi ha aperto un percorso» esulta Gianfranco Di Sarno. «C’è un bel clima, tanta voglia di fare e di ricomincia­re» rincara Luigi Iovino. Anche perché, confessa a sera la sottosegre­taria Dalila Nesci, «stare dentro un contesto che ci imbarazzav­a e picconava l’attività governativ­a in un momento delicato significav­a disperdere tutto il patrimonio».

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(LaPresse) Il vertice Il leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio con i neoeletti capigruppo al Senato Primo Di Nicola e alla Camera Iolanda Di Stasio

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