Corriere della Sera

C’È UNA ROSSA ALLA NOTTE ROSA

ANDREA DELOGU: IO, LA MUSICA E RIMINI

- Di Caterina R. d’Aragona

L’attrice tra i protagonis­ti della kermesse con il programma di Rai 2 che condurrà dalla sua città, con Stefano De Martino

«Sono rifiorita a 40 anni». Si racconta così Andrea casa, alle tra e un’altra, prese una conduzione con la promozione i lavori Delogu, televisiva in del suo il nuovo romanzo amore. Contrappas­so, Più che mai «tonica» (come il titolo del suo ultimo programma), conduce con Stefano De Martino «Tim Summer Hits» (in prima serata su Rai 2 e RaiPlay da giovedì prossimo), che segna il ritorno della musica dal vivo nelle piazze piene e, dopo Roma e Portopicco­lo (Trieste), arriverà l’1 e 2 luglio a Rimini, novità della la sua Notte città, Rosa. la grande

Una doppia emozione?

«Finalmente me lo godo. Fin dai 14 anni, d’estate ho sempre fatto di tutto: dalla barista all’anti-taccheggio all’animatrice in spiaggia per bambini. Crescere a Rimini mi ha permesso di mettermi alla prova in tanti modi. Però facevo sempre tardi al lavoro, e finivo col seguire lo spettacolo oltre le transenne. Questa volta sono sul palco!».

Come ha trovato la sua strada?

Letteronza «Sono entrata a Mai in dire tv Domenica come con la Gialappa’s. Poi ho avuto una gavetta lunghissim­a. Ho capito di avercela fatta quando mi sono trovata ai microfoni di Radio 2 e alla conduzione di Stracult su Rai 2».

C’era chi diceva che lei non è adatta alla tv.

«Dicevano che ero troppo diversa dai canoni, troppo frizzantin­a, imprevedib­ile. Invece mi vanto di essere una profession­ista “sulle righe”».

«Tonica» se lo è costruita addosso…

«Mi avevano detto “C’è uno spazio libero, inventati qualcosa”. Non avrei immaginato di poter superare il 7% di share in seconda serata (record da non so quanti anni)! Credo sia stata apprezzata la leggerezza con cui abbiamo raccontato

la musica».

Per il «Tim Summer Hits» vi rifate al Festivalba­r?

«Noi ragazzi degli anni ’80 siamo cresciuti con il Festivalba­r. Stefano e io faremo in modo che tra un cantante e l’altro ci sia morbidezza e il pubblico reagisca».

Ospitate tra i tanti altri Achille Lauro e Blanco, Elodie e Madame, Fedez: chi la incuriosis­ce di più?

«Sento che nella “nuova scena” c’è futuro. Raccontano tutto di sé sui social, quando poi li intervisti senti tanta profondità».

Come gestisce i social senza esserne risucchiat­a?

«Credo che sia impossibil­e restare su quel confine. Anche se scegli cosa postare, stai comunque pubblicand­o pezzi della tua vita».

40esimo Un mese compleanno, fa, per il il suo suo fidanzato (Luigi Bruno, modello 23enne, ndr) ha pubblicato per la prima volta su due Instagram assieme. una Una foto sorpresa? di voi

«Non lo sapevo. Ma a un certo punto decidi di fregartene di quello che dice la gente».

Fa ancora notizia la differenza di età?

«Sì, se è la donna ad avere 15 anni di più. È imbarazzan­te. Non puoi crederlo finché non lo vivi sulla tua pelle. Continuiam­o a raccontare che un uomo che invecchia diventa più interessan­te, mentre una donna appassisce. Io invece ora che compiuto 40 anni (con un divorzio alle spalle) ho comprato casa, ho tanti progetti che mi piacciono, mi sono legata a una persona…».

Conferma il suo no alla convivenza?

«Sì! Lui viaggia tanto, per fortuna. I miei coetanei vorrebbero subito una storia seria. Luigi vuole me, punto».

Nel suo primo libro, «La collina», ha raccontato senza pudore l’infanzia a San Patrignano: merito della psicoanali­si?

«L’avevo già scritto il libro quando sono entrata in analisi, 9 anni fa. Comunque, la psicoanali­si andrebbe introdotta fin dalle scuole, come una palestra per la mente».

Quando e come ha scoperto di essere dislessica?

«A 20 anni, grazie a un video su YouTube che mi mandò mia madre. Mi è cambiata la vita. Fino ad allora avevo creduto di essere stupida. I professori mi ritenevano svogliata. Mi sarebbe piaciuto andare a scuola senza attacchi d’ansia. Purtroppo la scuola d’oggi non è inclusiva. Non sono tutt’oggi obbligator­i gli aggiorname­nti degli insegnanti sulla dislessia».

Dice di non conoscere la paura. La passione per l’horror ha ispirato il suo libro, «Contrappas­so»…

«Durante il lockdown avevo acquistato cicale di mare. Non avevo capito che fossero vive. Quando le vidi contorcers­i nella mia padella immaginai un mondo in cui chiunque ammazzi un animale muoia della stessa morte».

Papà e mamma verranno alla Notte Rosa?

«Saranno in prima fila. Verrà tutta la famiglia, e pure gli amici di una vita».

Esperienze giovanili Qui in Riviera ho fatto di tutto, dalla barista all’anti-taccheggio, all’animatrice per i bimbi

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