«La sua lezione? Non bisogna avere paura di cambiare»
Alessandro Benetton: testimonial dell’Italia
«Teniamo fede ai valori dei padri fondatori. Sono loro — tanti nel Nord Est — che ci consegnano un modello di riferimento ancora valido per le sfide che ci aspettano, in questo momento di grandi trasformazioni». Alessandro Benetton, presidente della cassaforte della famiglia Benetton, era presente con il padre
Luciano alla cerimonia per l’addio a Leonardo Del Vecchio.
Quali sono le riflessioni di un imprenditore in questa giornata?
«Ha un grande valore, soprattutto per i giovani. Quello di oggi è stato un vero e proprio evento, con un intero territorio che si è stretto attorno a Del Vecchio. Credo che il suo esempio ci insegni come occorra avere coraggio, anche se si ha poca esperienza. Guardando sempre il punto più lontano. Così si possono avere anche risultati inaspettati».
Un esempio?
«I Ray-Ban. Pochi ne avevano visto il valore. Poi, la sua decisione di entrare nella distribuzione quando nessuno ci credeva. Oggi siamo tutti alla ricerca di modelli sostenibili, non solo a livello ambientale ma anche sociale, e persone come Del Vecchio ci indicano la strada. Guardando a quello che ha realizzato ad Agordo è evidente che i modelli sostenibili non bisogna cercarli lontano, esistono già e sono possibili».
Quale eredità ci lascia?
«Del Vecchio è stato un grande testimonial del nostro Paese e del nostro territorio. Un imprenditore di cui essere orgogliosi. In Italia ce ne sono tanti. Sono dei punti di riferimento a cui guardare».
Come si preserva questo patrimonio del made in Italy?
«Mantenendo questi principi. E non avendo paura, anche di cambiare le cose che hanno funzionato. Bisogna sempre guardare un po’ più lontano».
Che cosa ricorda di lui, quale è stato l’insegnamento?
«L’ho incontrato tante volte. Me lo ricordo in occasione della privatizzazione del gruppo della grande distribuzione GS. Io ero giovane e noi ci affacciavamo in quel settore, come lui. Mi ricordo la sua convinzione che l’unica strada fosse quella di creare una massa critica. Non solo con grandi acquisizioni. Ma con la crescita mirata, comprando continuamente anche solo parti di attività che arricchissero il disegno complessivo. Insomma, iniziato un viaggio, si arriva solo a una tappa, poi bisogna sempre ricominciare».
” Il suo esempio ha grande valore per i giovani