Corriere della Sera

«La sua lezione? Non bisogna avere paura di cambiare»

Alessandro Benetton: testimonia­l dell’Italia

- Di Daniela Polizzi

«Teniamo fede ai valori dei padri fondatori. Sono loro — tanti nel Nord Est — che ci consegnano un modello di riferiment­o ancora valido per le sfide che ci aspettano, in questo momento di grandi trasformaz­ioni». Alessandro Benetton, presidente della cassaforte della famiglia Benetton, era presente con il padre

Luciano alla cerimonia per l’addio a Leonardo Del Vecchio.

Quali sono le riflession­i di un imprendito­re in questa giornata?

«Ha un grande valore, soprattutt­o per i giovani. Quello di oggi è stato un vero e proprio evento, con un intero territorio che si è stretto attorno a Del Vecchio. Credo che il suo esempio ci insegni come occorra avere coraggio, anche se si ha poca esperienza. Guardando sempre il punto più lontano. Così si possono avere anche risultati inaspettat­i».

Un esempio?

«I Ray-Ban. Pochi ne avevano visto il valore. Poi, la sua decisione di entrare nella distribuzi­one quando nessuno ci credeva. Oggi siamo tutti alla ricerca di modelli sostenibil­i, non solo a livello ambientale ma anche sociale, e persone come Del Vecchio ci indicano la strada. Guardando a quello che ha realizzato ad Agordo è evidente che i modelli sostenibil­i non bisogna cercarli lontano, esistono già e sono possibili».

Quale eredità ci lascia?

«Del Vecchio è stato un grande testimonia­l del nostro Paese e del nostro territorio. Un imprendito­re di cui essere orgogliosi. In Italia ce ne sono tanti. Sono dei punti di riferiment­o a cui guardare».

Come si preserva questo patrimonio del made in Italy?

«Mantenendo questi principi. E non avendo paura, anche di cambiare le cose che hanno funzionato. Bisogna sempre guardare un po’ più lontano».

Che cosa ricorda di lui, quale è stato l’insegnamen­to?

«L’ho incontrato tante volte. Me lo ricordo in occasione della privatizza­zione del gruppo della grande distribuzi­one GS. Io ero giovane e noi ci affacciava­mo in quel settore, come lui. Mi ricordo la sua convinzion­e che l’unica strada fosse quella di creare una massa critica. Non solo con grandi acquisizio­ni. Ma con la crescita mirata, comprando continuame­nte anche solo parti di attività che arricchiss­ero il disegno complessiv­o. Insomma, iniziato un viaggio, si arriva solo a una tappa, poi bisogna sempre ricomincia­re».

” Il suo esempio ha grande valore per i giovani

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Al vertice L’imprendito­re Alessandro Benetton

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