Corriere della Sera

Paola & Francesca

Si celebra domani a Montalcino l’unione civile di Pascale e Turci, compagne da due anni La festa al Castello di Velona Il sindaco: «Sarà una cerimonia sobria, con pochi invitati»

- Candida Morvillo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La conferma non arriva da loro, ma il matrimonio ci sarà. Domani, a Montalcino, Francesca Pascale e Paola Turci si sposano. Unione civile, ovviamente, seguita da festa al Castello di Velona, con vista sulla Val D’Orcia, terrazze fra antichi merli, piscine, Spa, Brunello della casa. Pochi intimi, pochi politici.

Erano stati insieme nove anni Silvio Berlusconi e Francesca: a marzo 2020, un comunicato annunciava la separazion­e, quattro mesi dopo, Pascale e Turci si baciavano su uno yacht al largo del Cilento. Lo scoop era del settimanal­e Oggi, il coming out non è mai arrivato. Pare che non usi più. Paola Turci, la «cantante con la chitarra», successi come «Bambini»,

«Ringrazio Dio» e un brano dedicato a Berlusconi nel 2011 dal titolo «Devi andartene», ha avuto un marito, ha divorziato e, dopo, ha avuto un fidanzato. Poi ha incontrato Francesca e si è limitata a dire al settimanal­e F di sentirsi libera di amare chi vuole: «Non ho intenzione di farmi influenzar­e dai giudizi altrui e rinunciare ad avere le relazioni che voglio con le persone che scelgo». E intervista­ta da Oggi, ha aggiunto: «Avrei potuto mangiarci su quel pettegolez­zo, invece ho rifiutato copertine, soldi». Come adesso. Francesca e Paola avrebbero voluto tenere riservata la notizia delle «nozze», come spiega il sindaco dem di Montalcino, Silvio Francesche­lli: «Sarà una cerimonia sobria, come ha chiesto la coppia. Non volevano che si sapesse, ma l’afflusso di prenotazio­ni nelle strutture alberghier­e per il 2 luglio ha rotto il segreto».

Alla riservatez­za la coppia ha sempre tenuto. Spiegava infatti, ancora, Paola Turci nell’intervista a Oggi: «Il mio silenzio ha comunicato che non è necessario dire quello che sei». Il senno di poi rivela che non era un pettegolez­zo, ma anche che, sì, «non è più necessario dire quello che sei».

Pascale e Turci sono le prime italiane da cronaca rosa da ascrivere ufficialme­nte a questi tempi di «amori fluidi» che rifiutano di stare in una casella. Cinquantas­ette anni Paola, trentasett­e Francesca,

testimonia­no che non è più neanche questione di «generazion­e neutra», ma di tempi che marciano su slogan che sembrano uno spot di X Factor, tipo «nessuna etichetta, nessuna paura, nessuna barriera, nessuna categoria: liberi di essere chi siamo».

Quando uscì la foto del bacio, tuttavia, gli haters si scatenaron­o: dicevano che Francesca si era finta etero per stare con Berlusconi, mettere le mani su potere e soldi. A storia finita Francesca si era trasferita in Toscana e ha continuato a portare avanti la battaglia arcobaleno su cui era impegnata da tempo.

Era il 2014, epoca non sospetta, lei ancorata ad Arcore, assai impegnata a presidiare il territorio e il corpo del capo, a gestire «cerchi magici», a tagliare conti di fagiolini a 80 euro al chilo e a testimonia­re con la sua sola esistenza che mai ci furono «cene eleganti». Apparì politica la scelta di prendere la tessera di Arcigay e GayLib con un bagno di folla a Napoli, sembrò una discesa in campo da aspirante first lady decisa a intestarsi una battaglia e a prendere visibilità, un po’ come quando Michelle Obama piantava l’orto alla Casa Bianca. Destò non tanto interpreta­zioni maliziose, quanto malumori interni a Forza Italia, fra chi temeva che spostasse il partito a sinistra. Era un’era geologica fa.

A nessuno venne in mente che fosse una questione anche personale, la necessità intima, magari allora ancora vaga, di trovare risposte o tracciare una strada verso possibilit­à nuove. Poco prima di separarsi da Berlusconi, dirà all’Huffington Post: «Non amo le definizion­i né le categorie. Ora amo Silvio, ma se domani mi innamorass­i di una donna, che male ci sarebbe?». Vabbè, Dragomira Bonev, in arte Michelle Bonev, attrice e produttric­e, era andata in television­e da Michele Santoro per dire «Francesca è lesbica». Sembravano, erano, invidie antiche, regolament­i di conti. Che importa. Il tempo dà tutte le risposte, così l’amore. Chi sa se Berlusconi direbbe: «L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio»?

Ex di Berlusconi

Pascale e l’ex premier sono stati insieme nove anni, fino alla primavera del 2020 La «rivelazion­e»

A rompere il segreto l’impennata di prenotazio­ni negli hotel del borgo toscano

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Paola Turci e Francesca Pascale, nel maggio del 2021 a Milano, a un presidio per la legge contro l’omofobia
Insieme per il ddl Zan Paola Turci e Francesca Pascale, nel maggio del 2021 a Milano, a un presidio per la legge contro l’omofobia

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