Charles l’inglese sprona la Ferrari «Bisogna credere alla rimonta»
SILVERSTONE Sui cartelloni in autostrada, a 30 km dal circuito, le scritte luminose: «Tutto esaurito per il British Gp». Con il re di casa, Hamilton, fuori dai giochi per il Mondiale, il pubblico britannico spera in un duello ruota a ruota Verstappen-Leclerc. Max è tornato sul luogo dell’incidente con Lewis, alla curva Copse, l’anno scorso: «Ovvio che mi sia venuto in mente, ma io guardo avanti. Quello è il passato». Bacchetta Nelson Piquet, papà della sua fidanzata, Kelly: «Non è razzista, ma quella parola non va utilizzata, è sbagliata». Poi pensa alla classifica: «Ho già un margine importante, l’obbiettivo adesso è non ritirarmi mai». Ragionamenti da campione del mondo, che Leclerc punta a smontare. Alla rimonta — 49 punti è il distacco— il monegasco ci crede e sprona la Ferrari (priva di Laurent Mekies, braccio destro di Binotto, il francese è a casa con il Covid) — a crederci. Lui su questi curvoni veloci ha un feeling speciale. Lo dicono i numeri: tre podi in 4 presenze in rosso qui, un terzo posto anche nella disastrosa stagione 2020. Ora guida una macchina di un livello superiore, ma ha raccolto briciole rispetto all’abbuffata di pole.
Invita la squadra a un salto di qualità, sotto tutti gli aspetti: «Abbiamo quattro gare prima della pausa, dobbiamo essere perfetti per avvicinarci a Max e magari possiamo anche sorpassarlo. Iniziamo da Silverstone, è il posto giusto per tornare a vincere». Charles ripercorre le ultime amarezze: «Da Miami in poi non ho vissuto un fine settimana liscio fra affidabilità, strategia e penalità. È un mese importante per noi, affrontiamolo al meglio». E lo è anche per Sainz — gli è stato sostituito il telaio in via precauzionale—, lo spagnolo non pensa al titolo: «Sono troppo lontano, ora penso alla prima vittoria che arriverà». E ad aiutare Charles, ne ha tanto bisogno.