Corriere della Sera

«Ciao Franco Rizzo, primo calabrese nella Nazionale»

- Pietro Mancini

Ci ha lasciato, a 79 anni, Francesco Paolo Rizzo, detto Franco Rizzo (nella foto del giorno), di Rovito (provincia di Cosenza). Fu il primo giocatore calabrese, cresciuto nelle giovanili del Cosenza, a vestire la maglia della Nazionale.

Fece parte, senza giocare, della negativa spedizione del 1966 a Londra, quando «la Regina d’Inghilterr­a — cantava Venditti — era Pelè». E l’Italia venne eliminata dalla Corea del Nord. Il centrocamp­ista cosentino segnò una doppietta nell’amichevole Italia-Bulgaria.

Artefice di una promozione dei «Lupi» cosentini in B, Franco Rizzo giocò nel grande Cagliari di «Rombo di Tuono» Riva e di «Bonimba» Boninsegna.

Era in panchina nella partita, che l’Italia giocò a Cosenza, per inaugurare lo stadio San Vito contro Cipro. Ma il ct Ferruccio Valcareggi, nonostante i numerosi gol di vantaggio degli azzurri, si ostinò a non far giocare Rizzo, tra i fischi dei tifosi rossoblù.

Chiusa l’attività agonistica, Franco Rizzo rimase nel calcio e visse, a lungo, a Firenze, dove aveva vinto uno scudetto, nel 1969, nella squadra di De Sisti, Amarildo e Merlo (si alternavan­o a centrocamp­o), allenata dal «petisso» Pesaola.

Divenne il mito di tanti bambini calabresi , fra gli anni Sessanta e Settanta, per i quali rappresent­ò il campione al quale ispirarsi nelle loro partite.

Nell’album Panini, era una figurina speciale: Franco Rizzo, da Rovito.

Pietro Mancini ricorda il calciatore Franco Rizzo, primo calabrese a far parte della Nazionale di calcio: era nato a Rovito, provincia di Cosenza

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