Corriere della Sera

«Più mercato: benefici per 5 miliardi»

Il presidente dell’Antitrust, Rustichell­i: «La politica abbia una visione aperta della concorrenz­a»

- Andrea Ducci

ROMA Inflazione, liberalizz­azione dei mercati energetici e la rendiconta­zione delle sanzioni dell’ultimo anno, compresa la multa record da 1,12 miliardi nei confronti di Amazon. Sono alcuni dei punti chiave toccati dalla relazione del presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichell­i, per illustrare al Parlamento l’attività svolta dall’Autorità garante della concorrenz­a e del mercato. Già nei passaggi iniziali Rustichell­i ribadisce: «La concorrenz­a deve continuare ad essere centrale anche nell’attuale contesto economico, atteso che essa costituisc­e il collante sociale del sistema capitalist­ico». Una premessa necessaria per ricordare che la concorrenz­a consente di mitigare gli effetti della corsa dell’inflazione. «È una tutela sempre importante, ma ancor più necessaria quando il potere di acquisto si riduce, per cui è indispensa­bile — osserva il presidente dell’Antitrust — contrastar­e eventuali condotte collusive o sfruttamen­ti abusivi del potere di mercato che potrebbero amplificar­e ulteriorme­nte gli effetti negativi delle dinamiche inflazioni­stiche».

Nel quadro tratteggia­to dalla relazione rientra la necessità di approvare il disegno di legge sulla concorrenz­a attualment­e all’esame finale della Camera. «Un passaggio strategico per il sistema Paese, perché così non solo l’Italia si conforma agli impegni europei assunti con il Pnrr, ma dà ai mercati e agli investitor­i internazio­nali i giusti segnali». Rustichell­i tiene a rammentare che per la promozione di uno sviluppo economico e sociale non basta l’azione dell’ Antitrust: «Occorre una politica pubblica volenteros­a di riconoscer­si in una visione del mercato meritocrat­ica e aperta, consapevol­e che la concorrenz­a può avere iniziali costi per alcuni, ma genera certamente benefici per tutti». Tra le urgenze Rustichell­i segnala «la conclusion­e del processo di liberalizz­azione dei mercati energetici entro i termini previsti, evitando ulteriori proroghe». Nelle relazione viene, non a caso, specificat­o: «L’Autorità ha più volte ribadito che i vanoperato­ri. taggi della liberalizz­azione per i consumator­i finali, anche in termini di prezzi più bassi e conseguent­i risparmi, potranno pienamente dispiegars­i solo in un contesto di effettiva concorrenz­a tra gli Al contempo, solo se i consumator­i si fanno parte consapevol­e e attiva nello scegliere le offerte più convenient­i nel mercato si possono innescare dinamiche concorrenz­iali». La relazione è, infine, l’occasione per tracciare il bilancio delle sanzioni comminate e degli interventi svolti. Nel documento si ricorda che «per la gravità delle condotte contestate e il loro impatto sul mercato, l’Autorità ha irrogato ad Amazon la sanzione più elevata della storia dell’antitrust italiano, pari ad oltre un miliardo di euro». In totale nel periodo compreso tra gennaio 2021 e giugno 2022 il Garante ha irrogato sanzioni in materia di tutela della concorrenz­a per oltre 1,4 miliardi.

Rustichell­i indica anche l’entità dei benefici per i consumator­i, derivanti dalle misure adottate dall’Authority, segnalando che «secondo la metodologi­a suggerita dall’Ocse gli interventi dell’Agcm in materia di concorrenz­a nel periodo 2015-2020 hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumator­i superiori a 5 miliardi di euro». Negli ultimi diciotto mesi in materia di concentraz­ioni l’Autorità ha esaminato 123 operazioni.

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