«Più mercato: benefici per 5 miliardi»
Il presidente dell’Antitrust, Rustichelli: «La politica abbia una visione aperta della concorrenza»
ROMA Inflazione, liberalizzazione dei mercati energetici e la rendicontazione delle sanzioni dell’ultimo anno, compresa la multa record da 1,12 miliardi nei confronti di Amazon. Sono alcuni dei punti chiave toccati dalla relazione del presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, per illustrare al Parlamento l’attività svolta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Già nei passaggi iniziali Rustichelli ribadisce: «La concorrenza deve continuare ad essere centrale anche nell’attuale contesto economico, atteso che essa costituisce il collante sociale del sistema capitalistico». Una premessa necessaria per ricordare che la concorrenza consente di mitigare gli effetti della corsa dell’inflazione. «È una tutela sempre importante, ma ancor più necessaria quando il potere di acquisto si riduce, per cui è indispensabile — osserva il presidente dell’Antitrust — contrastare eventuali condotte collusive o sfruttamenti abusivi del potere di mercato che potrebbero amplificare ulteriormente gli effetti negativi delle dinamiche inflazionistiche».
Nel quadro tratteggiato dalla relazione rientra la necessità di approvare il disegno di legge sulla concorrenza attualmente all’esame finale della Camera. «Un passaggio strategico per il sistema Paese, perché così non solo l’Italia si conforma agli impegni europei assunti con il Pnrr, ma dà ai mercati e agli investitori internazionali i giusti segnali». Rustichelli tiene a rammentare che per la promozione di uno sviluppo economico e sociale non basta l’azione dell’ Antitrust: «Occorre una politica pubblica volenterosa di riconoscersi in una visione del mercato meritocratica e aperta, consapevole che la concorrenza può avere iniziali costi per alcuni, ma genera certamente benefici per tutti». Tra le urgenze Rustichelli segnala «la conclusione del processo di liberalizzazione dei mercati energetici entro i termini previsti, evitando ulteriori proroghe». Nelle relazione viene, non a caso, specificato: «L’Autorità ha più volte ribadito che i vanoperatori. taggi della liberalizzazione per i consumatori finali, anche in termini di prezzi più bassi e conseguenti risparmi, potranno pienamente dispiegarsi solo in un contesto di effettiva concorrenza tra gli Al contempo, solo se i consumatori si fanno parte consapevole e attiva nello scegliere le offerte più convenienti nel mercato si possono innescare dinamiche concorrenziali». La relazione è, infine, l’occasione per tracciare il bilancio delle sanzioni comminate e degli interventi svolti. Nel documento si ricorda che «per la gravità delle condotte contestate e il loro impatto sul mercato, l’Autorità ha irrogato ad Amazon la sanzione più elevata della storia dell’antitrust italiano, pari ad oltre un miliardo di euro». In totale nel periodo compreso tra gennaio 2021 e giugno 2022 il Garante ha irrogato sanzioni in materia di tutela della concorrenza per oltre 1,4 miliardi.
Rustichelli indica anche l’entità dei benefici per i consumatori, derivanti dalle misure adottate dall’Authority, segnalando che «secondo la metodologia suggerita dall’Ocse gli interventi dell’Agcm in materia di concorrenza nel periodo 2015-2020 hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori superiori a 5 miliardi di euro». Negli ultimi diciotto mesi in materia di concentrazioni l’Autorità ha esaminato 123 operazioni.