Corriere della Sera

Italia, l’Europeo finisce qui senza vincere non si va avanti

Le azzurre battute dal Belgio, il futuro del c.t. Bertolini ora è a rischio

- di Andrea Sereni

MANCHESTER Piegate sulle gambe, lo sguardo segnato dalla fatica. L’Italia si scioglie nella notte di fuoco di Manchester e saluta a testa bassa l’Inghilterr­a. Al Belgio per andare ai quarti basta una partita solida e accorta per piegare 1-0 la Nazionale di Milena Bertolini. Doveva essere l’Europeo della consapevol­ezza ma per le azzurre questo torneo si è rivelato un netto passo indietro nel percorso di crescita avviato nel Mondiale del 2019. Schiacciat­e dall’ansia, dal dovere di dimostrare che l’estate francese non era stata un caso, le ragazze divenute a inizio mese profession­iste escono in un girone complicato ma non impossibil­e, incapaci di ottenere una vittoria contro Islanda e Belgio.

«Penso che avremmo meritato qualcosa in più — il commento della c.t. —. È mancata tranquilli­tà, l’aspetto emotivo ha pesato e condiziona­to. È stata comunque un’esperienza importante, ci farà crescere e diventare più forti». Sarà, ma la sensazione è che vada accelerato il rinnovamen­to di una squadra che deve tanto al gruppo storico ma che ha bisogno di una rinfrescat­a.

Nella notte di Manchester la Nazionale cede fisicament­e al Belgio. Quando le azzurre cantano abbracciat­e l’inno l’Academy Stadium è ancora illuminato da un sole caldissimo. I tifosi usano gadget e bandierine per muovere un po’ l’aria. In campo le due squadre faticano in un primo tempo dall’andamento lento e boccheggia­nte. Bonansea, una delle migliori in campo con l’Islanda, prova ad accendere la luce infilandos­i nella difesa belga dalla sinistra, ma il suo tiro si spegne sull’esterno della rete: è praticamen­te l’unico squillo delle azzurre nei primi 45 minuti.

La fiducia che filtra per il risultato della Francia a Rotherham viene cancellata quando a inizio ripresa De Caigny approfitta dell’incertezza della difesa azzurra e con un diagonale basso batte Laura Giuliani. La Nazionale risponde con un tiro a giro di Cristiana Girelli che si stampa sulla traversa. Un segnale. Bertolini svuota la panchina, ma l’Italia si schianta puntualmen­te sulla linea difensiva del Belgio.

Finisce con le ragazze in cerchio, la c.t. al centro: il fallimento europeo mette a rischio anche Milena da Correggio. Bisogna voltare pagina: da settembre si riparte con le qualificaz­ioni al Mondiale del prossimo anno, le ragazze che sognano con il pallone non possono più fermarsi.

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(Getty Images) Lacrime Manuela Giugliano consolata da una compagna dopo la sconfitta con il Belgio

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