Italia, l’Europeo finisce qui senza vincere non si va avanti
Le azzurre battute dal Belgio, il futuro del c.t. Bertolini ora è a rischio
MANCHESTER Piegate sulle gambe, lo sguardo segnato dalla fatica. L’Italia si scioglie nella notte di fuoco di Manchester e saluta a testa bassa l’Inghilterra. Al Belgio per andare ai quarti basta una partita solida e accorta per piegare 1-0 la Nazionale di Milena Bertolini. Doveva essere l’Europeo della consapevolezza ma per le azzurre questo torneo si è rivelato un netto passo indietro nel percorso di crescita avviato nel Mondiale del 2019. Schiacciate dall’ansia, dal dovere di dimostrare che l’estate francese non era stata un caso, le ragazze divenute a inizio mese professioniste escono in un girone complicato ma non impossibile, incapaci di ottenere una vittoria contro Islanda e Belgio.
«Penso che avremmo meritato qualcosa in più — il commento della c.t. —. È mancata tranquillità, l’aspetto emotivo ha pesato e condizionato. È stata comunque un’esperienza importante, ci farà crescere e diventare più forti». Sarà, ma la sensazione è che vada accelerato il rinnovamento di una squadra che deve tanto al gruppo storico ma che ha bisogno di una rinfrescata.
Nella notte di Manchester la Nazionale cede fisicamente al Belgio. Quando le azzurre cantano abbracciate l’inno l’Academy Stadium è ancora illuminato da un sole caldissimo. I tifosi usano gadget e bandierine per muovere un po’ l’aria. In campo le due squadre faticano in un primo tempo dall’andamento lento e boccheggiante. Bonansea, una delle migliori in campo con l’Islanda, prova ad accendere la luce infilandosi nella difesa belga dalla sinistra, ma il suo tiro si spegne sull’esterno della rete: è praticamente l’unico squillo delle azzurre nei primi 45 minuti.
La fiducia che filtra per il risultato della Francia a Rotherham viene cancellata quando a inizio ripresa De Caigny approfitta dell’incertezza della difesa azzurra e con un diagonale basso batte Laura Giuliani. La Nazionale risponde con un tiro a giro di Cristiana Girelli che si stampa sulla traversa. Un segnale. Bertolini svuota la panchina, ma l’Italia si schianta puntualmente sulla linea difensiva del Belgio.
Finisce con le ragazze in cerchio, la c.t. al centro: il fallimento europeo mette a rischio anche Milena da Correggio. Bisogna voltare pagina: da settembre si riparte con le qualificazioni al Mondiale del prossimo anno, le ragazze che sognano con il pallone non possono più fermarsi.