Corriere della Sera

«Speriamo che non sia la solita manfrina Gli alleati prendano atto che la maggioranz­a è finita»

Lollobrigi­da (FdI): «Parlarono di voto già dopo Conte»

- Di Giuseppe Alberto Falci

ROMA «A questo punto l’unica strada è il voto» sostiene Francesco Lollobrigi­da, capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitor­io e fra le voci più ascoltate del partito di via della Scrofa da Giorgia Meloni. Nelle ore in cui tutto è ancora possibile e nessuno osa sbilanciar­si sulla crisi di governo, il presidente dei deputati di FdI continua a non avere dubbi: «La riapertura delle urne è la strada maestra».

Eppure, onorevole, i vostri alleati di coalizione non sono così netti: si riuniscono da giorni, si recano a Palazzo Chigi da Mario Draghi e non sembrano voler mai strappare. Che succede, salta il centrodest­ra?

«Guardiamo con fiducia a quello che fanno trapelare dai vertici del centrodest­ra di governo. Ho sentito autorevoli esponenti che confermano la linea annunciata e che sarebbero andati a rappresent­arla a Palazzo Chigi».

E qual è la loro linea?

«Si sono resi conto, direi finalmente, che è impossibil­e governare con il Pd e M5S. Si sono resi conto dell’inaffidabi­lità di Giuseppe Conte. Dovrebbero quindi prendere atto che questa esperienza di governo è finita».

Vi fidate ancora?

«Noi proviamo sempre a fidarci. Non sempre, però, questa fiducia è ben riposta. Ma per noi la questione più importante è non tradire le aspettativ­e di milioni di italiani che vorrebbero far pesare il loro voto nelle scelte e che ormai da dieci anni bocciano il Pd nelle urne e poi, per un motivo o per l’altro, se lo ritrovano a Palazzo Chigi. È questa la ragione per la quale cresce l’astensioni­smo. Ecco perché l’unico modo per combattere questo fenomeno è restituire importanza al voto».

E se alla fine dovessero decidere di sostenere un esecutivo a guida Draghi?

«Di fatto, lo stanno già appoggiand­o. Si assumerebb­ero la responsabi­lità di preferire un governo con il Pd a una vittoria con FdI».

Quali sarebbero le conseguenz­e?

«A fronte della quasi certa vittoria alle elezioni, Forza Italia e Lega dovrebbero assumersi la responsabi­lità di tenere in piedi un governo con il Pd come forza centrale. E questo dovrebbero farlo non solo davanti a FdI ma all’intero popolo del centrodest­ra».

In queste ore sono interrotti i canali con Lega e Forza Italia?

«I contatti ci sono, certo. Confidiamo che non sia la solita manfrina. Ne abbiamo già viste tante in questa legislatur­a. Ricordate “dopo il governo Conte ci sarà il voto”? Ecco, non vogliamo finisca così un’altra volta».

Pandemia, guerra, crisi economica. Sicuri che il voto sia la scelta migliore?

«Sono anni che ci sentiamo ripetere che bisogna tenere in piedi un governo per risolvere i problemi. Si sono risolti? No. Perché siamo una repubblica parlamenta­re e le decisioni passano tutte dal parlamento. Finché non si rinnova un parlamento in cui il gruppo più forte è quello grillino non si potrà fare nulla di buono».

"Continuare con Draghi significa preferire un governo con il Pd a una vittoria con FdI

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Chi è Francesco Lollobrigi­da, 50 anni, è il capogruppo di FdI alla Camera

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